Running order:
- Serbia: Željko Joksimović - Nije ljubav stvar
- Macedonia: Kaliopi - Crno i belo
- Paesi bassi: Joan Franka - You and me
- Malta: Kurt Calleja - This is the night
- Bielorussia: Litesound - We are the heroes
- Portogallo: Filipa Sousa - Vida minha
- Ucraina: Gaitana - Be my guest
- Bolgaria: Sofi Marinova - Love unlimited
- Slovenia: Eva Boto - Verjamem
- Croazia: Nina Badrić - Nebo
- Svezia: Loreen - Euphoria
- Georgia: Anri Jokhadze - I'm a joker
- Turchia: Can Bonomo - Love me back
- Estonia: Ott Lepland - Kuula
- Slovacchia: Max Jason Mai - Don't close your eyes
- Norvegia: Tooji - Stay
- Bosnia ed Erzegovina: Maya Sar - Korake ti znam
- Lituania: Donny Montell - Love is blind
Dove seguirlo?
Oggi l'Italia non vota e mamma RAI hai deciso di non mandare in onda la seconda semifinale. Questo significa che bisogna ingegnarsi e trovare delle soluzioni. Ma ci abbiamo pensato noi! Ecco dove si può vedere la seconda semifinale:
- www.eurovision.tv manda in diretta tutte le semifinali e la finale, senza nessun commento
- San Marino TV
- tv nazionali via satellite
Passa-non passa
Flymark
È in arrivo quella che potrebbe essere la miglior semifinale di
sempre... E quando si parteggia contemporanemente per tante canzoni,
fare un pronostico diventa quasi una mission impossible. Ma proviamo a
lasciare da parte, per quanto possibile, i gusti personali e a fare
almeno il tentativo.
Serbia: l’annuncio del ritorno di Željko
era stato sufficiente a proiettare la Serbia direttamente nella rosa
delle favorite. Nije ljubav stvar è canzone diversa rispetto a Lane moje
e questo può essere un vantaggio perché non implica i soliti inutili
paragoni. Tra le ex-Yu pare quella destinata al piazzamento migliore e
la finale è una certezza. 95%
Macedonia: Kaliopi è una delle
poche cantanti macedoni conosciute all’estero, una star dalla lunga
carriera. Ma il suo è sempre stato uno stile particolare, che sembra
riunire in una sola voce pop, rock, jazz e folk e che all’Esc rischia di
spiazzare. Tra i fans sta conquistando consensi di giorno in giorno e
Crno i belo in quanto a qualità batterebbe tutti. Ma non è solo quella a
decretare le fortune a un festival… 65%
Paesi Bassi: un’olandese con ascendenze turche, ma che salirà in scena
vestita da pellerossa. In effetti l’Eurovision è il posto ideale per
accoglierla
Proprio l’eccentricità del look accompagnata al candore del pezzo
potrebbe essere la chiave per colpire pubblico e giurie. Perché di amici
e di emigrati su cui contare ce ne sono pochi… 40%
Malta: testo in Simple English, This Is the Night è l’uptempo più
tipicamente eurovisiva della serata. Sarà un bene o un male? 35%
Bielorussia: anche qui niente di originale, ma i Litesound sono molto
bravi dal vivo e sapranno trasmettere energia al pubblico. Basterà la
grinta, con le sole Ucraina e Lituania a garantire qualche voto sicuro?
Speriamo di sì e poi nella band c’è anche un pezzo d’Italia con il
“nostro” Jacopo Massa! Ma la percentuale si ferma al 50%. Felici di
sbagliare.
Portogallo: una bella ballata che richiama le
atmosfere del fado, anche se l’autore delle musiche è il prolifico
croato Babič: con Senhora do mar lui e Coelho hanno regalato a Lisbona
il miglior piazzamento degli anni Duemila e l’obiettivo è ripetersi.
Testo intenso, anche se il ritornello può risultare un po’ ripetitivo.
Il fatto che Francia, UK e Germania voteranno in questa semifinale
aiuterà, ma anche le giurie dovranno dare una mano e ci auguriamo che lo
facciano. 55%
Ucraina: tutti ospiti a Kiev! Peccato che l’Esc
sia a Baku e che per gli Europei sia stato scelto un altro inno… Da
Gaitana ci si aspetta che sappia irretirci con la sua vitalità e con una
coreografia scatenante. Però mancano tanti serbatoi sicuri: Russia,
Moldavia, Lettonia, Grecia hanno votato martedì; la Polonia ha dato
forfait. Potrebbe arrivare in alto ma anche rischiare una clamorosa
eliminazione. 60%
Bulgaria: Sofi, vogliu bbene a tte! Servirà
tanto amore illimitato da parte del pubblico per sospingerla in finale.
Io ne sarei felice, ma la Bulgaria è una delle orfanelle d’Europa, senza
nemmeno sorelle a sostenerla. In più Sofi sarà in scena tutta sola e il
brano, bisogna ammetterlo, sfiora il sottile filo del kitsch. 40%.
Augurandoci anche in questo caso di essere smentiti!
Slovenia:
Eva Boto è giovanissima e forse manca un po’ di scioltezza e di
padronanza. Ma la voce c’è e la musica di Graić è trascinante. Fino a
ora, ogni volta che la Slovenia ha centrato la finale ha poi pagato
pegno con tre lunghissimi turni di sosta. Verjamem (credo) sembra il
titolo giusto per invertire la rotta. 55%
Croazia: in teoria
basterebbe il nome. Nina Badrić, da quindici anni, è una delle star
assolute di tutta la regione. Una presenza che onora l’Esc. Eppure sia
nei mesi di avvicinamento che in queste giornate di prove e
conferenze-stampa appare defilata, poco considerata. Nebo è una ballata
drammatica ma che non cerca acuti o refrain facili. Del resto Nina non è
mai scontata. Il rischio è di passare come “quella che canta prima del
pezzo più atteso dell’anno”. Speriamo che i vicini di casa e le giurie
facciano il loro dovere. 55%
Svezia: talmente favorita che,
come spesso accade, ha scatenato il tifo al contrario fino
all’inverosimile. Senza contare che la Svezia, con la sua passione per
il Melodifestivalen e la sua determinazione per portare a casa la
vittoria, suscita sempre ammirazione ma anche antipatie, e che Loreen è a
riposo assoluto perché sostiene di aver danneggiato la voce tra prove e
interviste. Per tanti è l’unica possibile vincitrice. Tra gli altri,
c’è chi le pronostica il destino della connazionale Anna Bergendahl e
chi quello delle favorite scornate come Kate Ryan: in entrambi casi, il
ritorno a casa in anticipo. Ma che l’Euphoria possa dissolversi in
semifinale appare francamente inverosimile. 80%
Georgia: non ha
mai mancato una finale e anche stavolta di comunità all’estero pronte a
sacrificare un soldino ce ne sono parecchie. Ma, anche se Jokhadze è un
grande performer e lo show è assicurato, pensare a questo come a uno
dei dieci migliori brani della serata riesce molto difficile. 40%
Turchia: uno dei 6-7 Paesi con il posto fisso sempre prenotato in
finale. Fino al colpo di scena del 2011 che ha fatto crollare certezze
acquisite da anni. Due fallimenti consecutivi sarebbero un trauma, ma i
turchi di Germania, Francia, Paesi Bassi, Svezia e Bulgaria, che un anno
fa a causa del sorteggio non hanno potuto sostenere la patria lontana,
sono già pronti per evitarlo. 80%
Estonia: giustamente il
Paese più quotato tra i baltici. Emozione assicurata, una delle ballate
più apprezzate, le giurie non potranno ignorarla. Nella prima semifinale
Lepland sarebbe passato in scioltezza. In questa rischia come tutti.
55%
Slovacchia: un rock puro e genuino come questo all’Esc è
raro. Sempre coraggiosa la Slovacchia. Difficilmente basterà il
coraggio, ma potrebbe anche essere la sorpresa della serata. 40%
Norvegia: l’eterno confronto un po’ fastidioso tra Svezia e Norvegia ha
trovato quest’anno nuova linfa: Gli interrogativi sono due e vanno in
direzioni opposte. E se Tooji trascinasse il pubblico con sé mandando in
soffitta Loreen nel giro di cinque canzoni? Ma anche: e se la sempre
incombente eliminazione a sorpresa fosse in agguato sul bel persiano dei
fiordi invece che sulla misteriosa berbera dei laghi? Nell’incertezza,
diamogli fiducia… 60%
Bosnia ed Erzegovina: troppo brava per
essere considerata? È quello che sta accadendo a Maya Sar, autrice e
interprete del brano più raffinato di questa edizione. A decollo lento,
dopo alcuni ascolti può facilmente accadere di innamorarsene e di non
riuscire più a staccarsene. Il problema è che molti lo giudicheranno
dopo un solo ascolto. D’altronde questa è la regola. 60%
Lituania: voce impostata e mascherina sugli occhi sono bastati per
vincere la selezione nazionale. I giochetti semplici semplici fanno
spesso presa all’Esc (i vicini lettoni vinsero così!), ma la concorrenza
è spietata. 35%
Tante fettine quasi uguali dei 1000
punti-percentuale, salvo per alcune favorite d’obbligo. Chi passa?
Il
mago do sputanamiento dice Serbia, Svezia, Turchia, Macedonia, Norvegia,
Ucraina, Bosnia e tre tra Slovenia, Croazia, Estonia e Portogallo… e
dovendosi pronunciare lascia fuori la Slovenia per scaramanzia! Con
l’auspicio di non fare 10/10. Perché il cuore al momento batte 11 volte
per Svezia, Macedonia, Bosnia, Slovenia, Croazia, Portogallo, Bulgaria,
Serbia, Norvegia, Bielorussia, Estonia. E non sa scegliere.
flymark
KingLuchas
Siccome le mie idee sulle canzoni le ho già dette nella classifica e le ripeterò/aggiornerò per il gioco Toto Classifica, pubblico solo i nomi delle canzoni, che penso passeranno alla finale, in ordine sparso:
(Commento a caldo: mamma mia com'è difficile scegliere 10 che passano...questa volta vorrei passassero tutte, nella prima semifinale volevo che non passasse (quasi) nessuna...che semifinali di livello totalmente diverso)
Serbia
Svezia
Norvegia
Macedonia
Ucraina
Turchia
Bosnia
Slovenia
Portogallo
Malta o Croazia