Casa Apple: Steve prepara il Natale? No, Steve prepara il futuro.

mercoledì 1 settembre 2010

Questo giorno doveva arrivare. Steve Jobs doveva mostrare prima o poi il suo poker d'assi. E così fu. Ma andiamo con ordine. Prima fu tolta all'azienda quella parola Computer, che alla nuova Apple stava stretta. Poi venne l'iPhone,iPod touch, iPad e infine la rinuncia alle fiere per fare dei non meglio descritti "eventi organizzati da Apple stessa". Mentre il frontman dei Coldplay sta ancora cantando sul palco, andiamo a vedere le novità presentate oggi. Saltiamo per comodità iOS, e passiamo subito agli iPods. Non disponendo ancora delle foto ufficiali, usiamo quelle scattate dallo streaming ufficiale.

iPod Shuffle


Il piccolo di casa Apple, si aggiorna a una nuova forma quadrata (come scopriremo poi, totalmente uguale al nuovo nano, solo molto più piccolo), con la click-and-wheel (l'ultima rimasta con il pensionamento dell'iPod Classic e il touch del nano). 15 ore di autonomia per il nuovo Shuffle, 2GB di memoria e prezzo di 49$. 5 soliti colori per ciò che sembra a tutti gli effetti l'ultimo Shuffle di casa Apple. Anche da una semplice constatazione: come per l'ultimo iPod Classic, manca l'Ad (la pubblicità). Segno del destino?

iPod Nano


Anche questa volta l'Apple ritorna sui suoi passi con l'iPod Nano. Niente più filmati, niente più videocamera. Ciò che rimane è la musica, le foto e la radio. Debutta la clip di aggancio, simile ai Shuffle (che fa pensare veramente che lo Shuffle sia l'ultimo). Stessi 5 colori (il giallo sembra fantastico) per l'iPod Nano nelle due solite versioni: 8GB 149$ e 16GB 179$. E così per l'ennesima volta il Nano si rinnova e si presenta in una veste completamente nuova, sotto tutti i punti di vista. Difficile pensare, in cosa la prossima versione potrebbe essere differente.


iPod Touch


iPod Touch, definito da Steve Jobs l'iPhone senza contratto, si rinnova e diventa sempre più game oriented. Retina display, iOS con il nuovo Game Center, FaceTime, video HD, e due videocamere: fronte e retro (solo l'ultima è in grado di fare video in HD pare). Il tutto in un nuovo design più sottile della versione precedente. Il fatto che questo è diventato l'iPod di punta lo dimostrano pure le 3 versioni (ricordate le 3 versioni dei tempi d'oro dei Nano o le 3 dei primi iPod Classic?): 8Gb a 229$, 32Gb a 299$ e 64Gb a 399$. Che aggiungere a questo iPod sempre meno iPod, sempre più piattaforma di divertimento di ogni genere? niente è perfetto così.

iTunes 10

Il nuovo logo di iTunes 10, perde finalmente il cd. Anche se devo ammettere che mi mancherà quel disco nel logo. Tantissime novità (e ti credo, è pur sempre una major release del software musicale più popolare al mondo). Nuovo design, nuova visuale Hybrid View, anche se la novità principale è un social network musicale. Ping (troppo simile a Bing, così come lo sfondo del logo è troppo simile a Windows Media Player. ) è il nuovo social network made in Apple, che ti aiuta a trovare i tuoi amici e i tuoi cantanti preferiti e vedere i loro gusti musicali, commentare foto e video e aprire discussioni con loro. Non è ancora chiaro se si potranno iscrivere solo gli iscritti ad iTunes (e quindi possessori di una carta di credito o simili) o sarà aperto a tutti. Facebook dovrebbe tremare? No, ora non esageriamo.


One more hobby: Apple TV


Con tutto lo humor che lo caratterizza, Steve Jobs presenta la one more thing, pardon, one more hobby. Si tratta ovviamente della nuova, fantastica, versione della Apple TV, prodotto fin'ora sottovalutato (colpa del vecchio prezzo di quasi 300$?), ma che grazie agli aggiornamenti potrebbe avere una seconda vita. Questa è un' Apple TV che non salva i contenuti, ma fa lo streaming con il computer, che da la possibilità di noleggiare film e programmi TV a prezzi stracciati (4,99$ per il primo nolo di un film e 99 cent per i programmi TV.) Ma la novità più interessante è la connessione con Flickr, Youtube  e Netflix. Possibilità di streaming anche da iPod Touch, iPhone e iPad (con iOS). Il prezzo è un competitivo 99$. Apple TV, disponibile tra 4 settimane in USA, UK, Germania e Francia. Entro fine anno invece in tutto il resto del mondo. E ora, Blockbuster può anche dichiarare il fallimento (cosa da cui pare non sia lontano).


Queste sono le novità visibili. Ma andiamo a cercare quella invisibile all'occhio dei più. Nel keynote in cui Apple, per la prima volta offre un streaming online aperto a tutti, presenta un Social Network a suo dire "musicale". Coincidenza? Potrebbe anche non esserlo. Da quando Apple ha deciso di non partecipare alle fiere, non era subito chiaro dove volesse andare a parare. Ora, forse, la nebbia intorno ai futuri keynote si fa sempre più chiara. E se, in un futuro neanche tanto lontano, i Keynote si svolgessero completamente online su Ping? Password di entrata per i giornalisti, che potrebbero fare domande, e semplice View per noi comuni mortali. L'unica pecca: si perderebbero quelle ovazioni e quelle risate così carine, quanto organizzate.
Apple ora può pensare a tutta la vita tecnologica: dalla musica per strada (iPod Shuffle e iPod Nano), alle nostre chiamate (iPhone), all'entertainment da salotto (Apple TV), a quello da passeggio/letto (iPad) fino a quello vario che offre l'iPod Touch. Ah si, ci sono anche quelle scatole chiamate computer, relegati ormai a ultima ruota del carrozzone Apple.

Condividi

~ 0 commenti: ~

~ Posta un commento ~