Running order
- Montenegro: Rambo Amadeus - Euro Neuro
- Islanda: Gréta Salóme & Jónsi - Never forget
- Grecia: Eleftheria Eleftheriou - Aphrodisiac
- Lettonia: Anmary - Beautiful Song
- Albania: Rona Nishliu - Suus
- Romania: Mandinga - Zaleilah
- Svizzera: Sinplus - Unbreakable
- Belgio: Iris - Would you?
- Finlandia: Pernilla Karlsson - När jag blundar
- Israele: Izabo - Time
- San Marino: Valentina Monetta - The social network song
- Cipro: Ivi Adamou - La la love
- Danimarca: Soluna Samay - Should've known better
- Russia: Buranovskiye Babushki - Party for everybody
- Ungheria: Compact disco - Sound of our hearts
- Austria: Trackshittaz: Woki mit deim Popo
- Moldova: Pasha Parfeny - Lăutar
- Irlanda: Jedward - Waterline
Guida al televoto
Stasera l'Italia vota. Vediamo nel dettaglio come e quando (da Eurofestival News)
Si potrà televotare sia via SMS che tramite chiamata telefonica:
- Televoto via SMS:
può essere effettuato unicamente da cellulari degli operatori telefonici TIM, WIND, VODAFONE, H3G (TRE) e POSTE MOBILE inviando un SMS con il solo numero di identificazione della canzone scelta al numero 47222. L’addebito verrà effettuato dall’operatore telefonico sul Conto Telefonico del proprio Cliente in caso di abbonamento o scalato dal credito disponibile in caso di carta ricaricabile. Per ciascun SMS ricevuto per la conferma di un voto valido, all’utente verranno addebitati 1 Euro (iva inclusa) per SMS inviati da utenze TIM, VODAFONE, WIND e POSTE MOBILE e 1.01 Euro per SMS inviati da utenze H3G. L’utente paga soltanto i voti validi, che saranno limitati ad un massimo di 5 per ogni utenza. Nessun costo sarà addebitato nel caso in cui l’utente invii un numero eccessivo di SMS di voto oppure una sintassi di voto non corretta o fuori tempo massimo, in questi casi l’utente riceverà un messaggio gratuito di errore. Gli SMS di invio saranno gratuiti per tutti i clienti degli operatori che hanno aderito al servizio.
- Televoto via chiamata telefonica:
può essere effettuato unicamente dalle utenze fisse degli operatori che aderiranno all’iniziativa, mentre non è possibile da telefoni pubblici, da telefoni cellulari, oppure da utenze fisse site all’Estero. Il numero da contattare per televotare è il 894.242. L’utente dovrà seguire la voce guida e poi digitare il numero di identificazione della canzone scelta. Per i voti ritenuti validi, sarà addebitato il costo di 1.01 Euro (iva inclusa) per ogni singola votazione, fino ad un massimo di 5 cinque votazioni.
Si vota per 15 minuti, dopo che si sono presentate tutte le nazioni. Ogni utenza telefonica ha 5 voti disponibili. Il numero per ogni nazione è quello del numero di uscita (running order), con l'aggiunta dello 0 per i numeri sotto il 10, quindi (sempre da Eurofestival News):
01 al 47222 per votare Rambo Amadeus (Montenegro)02 al 47222 per votare Greta Salóme & Jónsi (Islanda)03 al 47222 per votare Eleftheria Eleftheriou (Grecia)04 al 47222 per votare Anmary (Lettonia)05 al 47222 per votare Rona Nishliu (Albania)06 al 47222 per votare Mandinga (Romania)07 al 47222 per votare Sinplus (Svizzera)08 al 47222 per votare Iris (Belgio)09 al 47222 per votare Pernilla (Finlandia)10 al 47222 per votare Izabo (Israele)11 al 47222 per votare Valentina Monetta (San Marino)12 al 47222 per votare Ivi Adamou (Cipro)13 al 47222 per votare Soluna Samay (Danimarca)14 al 47222 per votare Buranovskiye Babushki (Russia)15 al 47222 per votare Compact Disco (Ungheria)16 al 47222 per votare Trackshittaz (Austria)17 al 47222 per votare Pasha Parfeny (Moldavia)18 al 47222 per votare Jedward (Irlanda)
Toto passa-non passa
Flymark
Grazie KL per la fiducia… Anche se il primo pronostico su questa semifinale è questo: più di 6 non ne azzecco
Perché è quasi impossibile stasera, non ci sono favorite sicure del passaggio in finale. E’ vero che alcune appaiono già col biglietto in mano grazie al televoto, ma negli ultimi anni il ritorno delle giurie ne ha notevolmente temperato gli effetti. Comunque vediamo di distribuire questi 1000 punti-percentuale…
Montenegro: compito difficile quello di Rambo Amadeus, canzone che quasi tutti i fans non sopportano… ma se il vento di protesta che soffia in questi mesi nell’Euro-Neuro Nation si farà sentire anche in occasioni di voto più “futili”, la “monetary break-dance” sarebbe il pezzo giusto per convogliarlo. 20%
Islanda: grandi aspettative per il duetto di Gréta e Jónsi. Difficile che Never Forget possa restare fuori, ma c’è sempre qualche favorita che imprevedibilmente manca l’appuntamento con la finale (la stessa Islanda ne ha già pagato lo scotto con Selma e con Silvia Night …). 80%
Grecia: se non la portasse la Grecia, Aphrodisiac potrebbe tranquillamente uscire. Ma, a livello di voti certi in partenza, la culla d’Europa è sempre una delle candidate più forti. La crisi economica all’Esc non dovrebbe farsi sentire e il sex appeal di Eleftheria è un valore aggiunto da non trascurare. 80%
Lettonia: Beautiful Song è semplice, orecchiabile, con un testo che incuriosisce. Il dubbio è sull’esecuzione vocale. Se fosse inappuntabile, le probabilità aumenterebbero. Un’incognita da 45%
Albania: l’anno scorso Aurela Gaçe è rimasta fuori, ma Rona Nishliu non dovrebbe fallire la qualificazione. L’interpretazione sofferta e la parte gridata possono risultare un po’ inquietanti, ma sicuramente le sue doti vocali colpiranno molti telespettatori, in più gli albanesi d’Italia, Grecia, Montenegro, Svizzera, Belgio non mancheranno di fare il loro dovere. 80%
Romania: la favorita della semifinale secondo i bookmakers (davanti a Islanda e Danimarca). Tanti punti assicurati in arrivo da Italia, Spagna, Moldavia, Austria, Grecia, Cipro… Per alcuni Zaleilah è il potenziale tormentone dell’anno, per altri una canzoncina anonima, ma il fatto che ci sia la possibilità di appurarlo meglio riascoltandola in finale è quasi certo. 95%
Svizzera: crescono le quotazioni dei cugini ticinesi. Rispetto all’analogo brano rock dell’Ungheria, Unbreakable è forse un gradino al di sotto in quanto a qualità, ma prevale per immediatezza, che all’Esc aiuta parecchio. 55%
Belgio: presenza invisibile, eppure Iris nelle prove ha ben impressionato. Nessuno la considera, potrebbe stupire tutti. 30%
Finlandia: anche su När jag blundar fare pronostici è un azzardo. Le probabilità maggiori sono l’eliminazione in semifinale o la qualificazione con successivo piazzamento sotto il 20° posto. Una bella ballata, dolce e particolare, senza ritornello, senza acuti. Bene al primo ascolto, poi l’effetto si affievolisce... Colpirà o resterà inosservata? 40%
Israele: la lotteria continua… Chi ne apprezza lo spirito danzereccio intriso di sonorità che rivisitano la tradizione, chi lo considera il pezzo giusto per fare zapping o un salto in bagno. Da qualificazione agevole come da ultimo posto, tutto ci può stare. 35%
San Marino: ogni anno si spera che il rappresentante di turno per il Titano vinca la sua improba battaglia contro un ostacolo di partenza al momento insormontabile, ossia la mancanza di un pacchetto anche minimo di voti sicuri. Fa sempre simpatia, ma di amici veri non ne ha. Insomma, per farcela servirebbe un capolavoro. Cosa che The Social Network Song non è di certo. Anche per questo, chapeu a Valentina Monetta a cui le qualità canore non mancano e che ci offrirà probabilmente una performance gradevole e divertente. Poi chissà che torme di ragazzini non clicchino il suo numerino accalappiate dall’esca del brano sulla Rete… 20%
Cipro: anche qui posizioni molto diverse, da chi lo etichetta come una tamarrata a chi lo considera il miglior pezzo simil-dance di questa edizione, fino a chi… condivide entrambe le opinioni! Dovrebbe farcela, ma in agguato c’è sempre la maledizione della disco all’Esc, con eliminazioni clamorose o posizioni deludenti (Islanda 2010 e Ungheria 2011 i casi più recenti). Speriamo non stoni. 55%
Danimarca: da cavallo pazzo a cavallo subito azzoppato, anche qui ci sta tutto. Gli scommettitori sembrano avere pochi dubbi, le agenzie la quotano da Top Ten e spesso anche da Top Five. Però… un po’ già sentito, un po’ rischia di scivolare via. Ma Soluna è brava e il richiamo a un certo cantautorato al femminile potrebbe funzionare. 55%
Russia: chi avrebbe il cuore di mandare subito a casa sei simpatiche nonnine, che hanno anche il merito di portare all’Eurovision l’Udmurtia e un’immagine rurale e folcloristica così diversa da quella moderna e stereotipata a cui ci aveva abituato la “Russia da bere” in questi anni putinian-medvediani? Certo, è uno di quei brani davanti ai quali tanti fans storcono il naso disquisendo sulle definizioni di kitsch e di trash. Ma non tutti gli spettatori perderanno tempo con le diquisizioni. 90%
Ungheria: Un Paese che votano in pochi, senza amici affidabili e con poche comunità all’estero corpose. Come sarebbero andati i Nox, Magdi Rúzsa e Kati Wolf sotto bandiere più benvolute? In questo senso il rock elettronico dei Compact Disco può aiutare, un genere trasversale in grado di raccogliere i consensi di un pubblico meno prevedibile. Obiettivo non dichiarato: essere così convicenti da spingere gli estimatori a votare sia Ungheria che Svizzera e non a dover scegliere solo una tra le due. 50%
Austria: si sentiva la mancanza di un bell’inno al popò e l’Austria ha adeguatamente provveduto a fornircelo. E potrebbe esserci tutta una fetta di pubblico indifferente al resto ma pronta a scambiare i movimenti dei glutei per una proposta originale. Anche perché i Trackshittaz sono furbi e ci sanno fare. 45%
Moldavia: può la Moldavia tornare a casa subito, con un pezzo colorato che rievoca atmosfere gypsy e con Romania, Spagna, Italia e Russia chiamate a votare nella stessa semifinale? Improbabile. 70%
Irlanda: non sempre i ritorni sono fortunati all’Esc. Waterline è stata accolta meglio di Lipstick, anche se nei confronti dei Jedward i detrattori restano tanti. Se ce l’hanno fatta l’anno scorso, a maggior ragione ce la faranno stavolta, verrebbe da dire. A meno che nel giro di dodici mesi non abbiano già stancato… 55%
A conti fatti, seppur con scarsa convinzione perché il margine per possibili sorprese scompare, andiamo con Romania, Russia, Albania, Grecia, Islanda, Moldavia, Danimarca, Cipro, Irlanda, una tra Svizzera e Ungheria.
Il “vorrei” naturalmente è diverso: Cipro, Islanda, Russia e Albania, nella semifinale che mi appassiona meno, basterebbero. Come contorno al momento sceglierei tra Ungheria, Svizzera, Lettonia, Romania, Danimarca, Irlanda e Finlandia.
Kama
Vista la lunghezza del post, mi fermerò solo sul chi passa. Passano in ordine sparso:
Russia
Islanda
Danimarca
Irlanda
Svizzera
Romania
Lettonia
Albania
Grecia
Moldavia
Flymark
Grazie KL per la fiducia… Anche se il primo pronostico su questa semifinale è questo: più di 6 non ne azzecco
Perché è quasi impossibile stasera, non ci sono favorite sicure del passaggio in finale. E’ vero che alcune appaiono già col biglietto in mano grazie al televoto, ma negli ultimi anni il ritorno delle giurie ne ha notevolmente temperato gli effetti. Comunque vediamo di distribuire questi 1000 punti-percentuale…
Montenegro: compito difficile quello di Rambo Amadeus, canzone che quasi tutti i fans non sopportano… ma se il vento di protesta che soffia in questi mesi nell’Euro-Neuro Nation si farà sentire anche in occasioni di voto più “futili”, la “monetary break-dance” sarebbe il pezzo giusto per convogliarlo. 20%
Islanda: grandi aspettative per il duetto di Gréta e Jónsi. Difficile che Never Forget possa restare fuori, ma c’è sempre qualche favorita che imprevedibilmente manca l’appuntamento con la finale (la stessa Islanda ne ha già pagato lo scotto con Selma e con Silvia Night …). 80%
Grecia: se non la portasse la Grecia, Aphrodisiac potrebbe tranquillamente uscire. Ma, a livello di voti certi in partenza, la culla d’Europa è sempre una delle candidate più forti. La crisi economica all’Esc non dovrebbe farsi sentire e il sex appeal di Eleftheria è un valore aggiunto da non trascurare. 80%
Lettonia: Beautiful Song è semplice, orecchiabile, con un testo che incuriosisce. Il dubbio è sull’esecuzione vocale. Se fosse inappuntabile, le probabilità aumenterebbero. Un’incognita da 45%
Albania: l’anno scorso Aurela Gaçe è rimasta fuori, ma Rona Nishliu non dovrebbe fallire la qualificazione. L’interpretazione sofferta e la parte gridata possono risultare un po’ inquietanti, ma sicuramente le sue doti vocali colpiranno molti telespettatori, in più gli albanesi d’Italia, Grecia, Montenegro, Svizzera, Belgio non mancheranno di fare il loro dovere. 80%
Romania: la favorita della semifinale secondo i bookmakers (davanti a Islanda e Danimarca). Tanti punti assicurati in arrivo da Italia, Spagna, Moldavia, Austria, Grecia, Cipro… Per alcuni Zaleilah è il potenziale tormentone dell’anno, per altri una canzoncina anonima, ma il fatto che ci sia la possibilità di appurarlo meglio riascoltandola in finale è quasi certo. 95%
Svizzera: crescono le quotazioni dei cugini ticinesi. Rispetto all’analogo brano rock dell’Ungheria, Unbreakable è forse un gradino al di sotto in quanto a qualità, ma prevale per immediatezza, che all’Esc aiuta parecchio. 55%
Belgio: presenza invisibile, eppure Iris nelle prove ha ben impressionato. Nessuno la considera, potrebbe stupire tutti. 30%
Finlandia: anche su När jag blundar fare pronostici è un azzardo. Le probabilità maggiori sono l’eliminazione in semifinale o la qualificazione con successivo piazzamento sotto il 20° posto. Una bella ballata, dolce e particolare, senza ritornello, senza acuti. Bene al primo ascolto, poi l’effetto si affievolisce... Colpirà o resterà inosservata? 40%
Israele: la lotteria continua… Chi ne apprezza lo spirito danzereccio intriso di sonorità che rivisitano la tradizione, chi lo considera il pezzo giusto per fare zapping o un salto in bagno. Da qualificazione agevole come da ultimo posto, tutto ci può stare. 35%
San Marino: ogni anno si spera che il rappresentante di turno per il Titano vinca la sua improba battaglia contro un ostacolo di partenza al momento insormontabile, ossia la mancanza di un pacchetto anche minimo di voti sicuri. Fa sempre simpatia, ma di amici veri non ne ha. Insomma, per farcela servirebbe un capolavoro. Cosa che The Social Network Song non è di certo. Anche per questo, chapeu a Valentina Monetta a cui le qualità canore non mancano e che ci offrirà probabilmente una performance gradevole e divertente. Poi chissà che torme di ragazzini non clicchino il suo numerino accalappiate dall’esca del brano sulla Rete… 20%
Cipro: anche qui posizioni molto diverse, da chi lo etichetta come una tamarrata a chi lo considera il miglior pezzo simil-dance di questa edizione, fino a chi… condivide entrambe le opinioni! Dovrebbe farcela, ma in agguato c’è sempre la maledizione della disco all’Esc, con eliminazioni clamorose o posizioni deludenti (Islanda 2010 e Ungheria 2011 i casi più recenti). Speriamo non stoni. 55%
Danimarca: da cavallo pazzo a cavallo subito azzoppato, anche qui ci sta tutto. Gli scommettitori sembrano avere pochi dubbi, le agenzie la quotano da Top Ten e spesso anche da Top Five. Però… un po’ già sentito, un po’ rischia di scivolare via. Ma Soluna è brava e il richiamo a un certo cantautorato al femminile potrebbe funzionare. 55%
Russia: chi avrebbe il cuore di mandare subito a casa sei simpatiche nonnine, che hanno anche il merito di portare all’Eurovision l’Udmurtia e un’immagine rurale e folcloristica così diversa da quella moderna e stereotipata a cui ci aveva abituato la “Russia da bere” in questi anni putinian-medvediani? Certo, è uno di quei brani davanti ai quali tanti fans storcono il naso disquisendo sulle definizioni di kitsch e di trash. Ma non tutti gli spettatori perderanno tempo con le diquisizioni. 90%
Ungheria: Un Paese che votano in pochi, senza amici affidabili e con poche comunità all’estero corpose. Come sarebbero andati i Nox, Magdi Rúzsa e Kati Wolf sotto bandiere più benvolute? In questo senso il rock elettronico dei Compact Disco può aiutare, un genere trasversale in grado di raccogliere i consensi di un pubblico meno prevedibile. Obiettivo non dichiarato: essere così convicenti da spingere gli estimatori a votare sia Ungheria che Svizzera e non a dover scegliere solo una tra le due. 50%
Austria: si sentiva la mancanza di un bell’inno al popò e l’Austria ha adeguatamente provveduto a fornircelo. E potrebbe esserci tutta una fetta di pubblico indifferente al resto ma pronta a scambiare i movimenti dei glutei per una proposta originale. Anche perché i Trackshittaz sono furbi e ci sanno fare. 45%
Moldavia: può la Moldavia tornare a casa subito, con un pezzo colorato che rievoca atmosfere gypsy e con Romania, Spagna, Italia e Russia chiamate a votare nella stessa semifinale? Improbabile. 70%
Irlanda: non sempre i ritorni sono fortunati all’Esc. Waterline è stata accolta meglio di Lipstick, anche se nei confronti dei Jedward i detrattori restano tanti. Se ce l’hanno fatta l’anno scorso, a maggior ragione ce la faranno stavolta, verrebbe da dire. A meno che nel giro di dodici mesi non abbiano già stancato… 55%
A conti fatti, seppur con scarsa convinzione perché il margine per possibili sorprese scompare, andiamo con Romania, Russia, Albania, Grecia, Islanda, Moldavia, Danimarca, Cipro, Irlanda, una tra Svizzera e Ungheria.
Il “vorrei” naturalmente è diverso: Cipro, Islanda, Russia e Albania, nella semifinale che mi appassiona meno, basterebbero. Come contorno al momento sceglierei tra Ungheria, Svizzera, Lettonia, Romania, Danimarca, Irlanda e Finlandia.
Kama
Vista la lunghezza del post, mi fermerò solo sul chi passa. Passano in ordine sparso:
Russia
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Danimarca
Irlanda
Svizzera
Romania
Lettonia
Albania
Grecia
Moldavia
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