Nazioni che tornano, nazioni che giocano al lasciamo anche noi, anzi no, anzi si. L'EBU che chiede in ginocchio il ritorno di queste nazioni, scelte di molte nazioni, dubbi su altre: C'è proprio di tutto questa settimana a Headlines!
Le Ex Yugo sono pronte...al Block vote!
In pratica tutte le nazioni dell'ex Yugoslavia hanno già scelto il loro cantante, fatta eccezione per Albania, Slovenia e Croazia. Chi ha scelto chi? Se come già detto, la Serbia ha scelto Željko Joksimović e la Macedonia Kaliopi, è notizia di pochi giorni fa che la Bosnia ha scelto tale Maya Sar, la quale pare abbia pubblicato solo questo singolo, e che il Montenegro ha deciso di tornare con Rambo Amadeus (questo), della seria: restare a casa no eh?!
La Croazia invece dopo la botta che hanno preso a Dusseldorf vogliono riportare la Dora ai fasti di un tempo, con cantanti croati famosi che si sceglieranno gli autori e poi boh, altro non si sa.
La Slovenia a febbraio avrà l'EMA, dove le due (che probabilmente fisicamente saranno 3) si scontreranno con varie canzoni, ma di questo ne abbiamo già parlato abbastanza su queste pagine.
L'Albania ha il suo festival, che quest'anno compie 50 anni, la finale del quale sarà il 29 dicembre, quando scopriremo il loro vincitore.
La Spagna punta su Pastora.
No, non si tratta di una suora o di un pastore versione femminile, ma di Pastora Soler, cantante spagnola con quasi 20 anni di carriera alle spalle. Le sue canzoni mescolano pop, elettronica e flamenco. La canzone verrà scelta in un show TV a febbraio.
Addio Polonia, o forse no?
Ebbene si, i cari amici polacchi hanno deciso di non partecipare all'Eurovision per concentrarsi sugli Europei e sulle Olimpiadi del 2012...solo a me suona come una scusa qualsiasi? Pare e dico pare, che l'EBU sia disposto a tutto pur di mantenere la Polonia in gara, al punto da tentare di abbassar loro la tassa d'iscrizione. Amore per la Polonia? No, semplicemente paura di ritiri a catena a causa di alzamento delle tasse alle altre nazioni.
Si aspettano ancora notizie dalla Russia e dall'Armenia, che però pare sempre più vicina alla presenza a Baku, quindi dovremmo, tranne stravolgimenti dell' ultima ora, essere anche quest'anno a quota 43 nazioni.