For a thousand years: Saša Lendero

giovedì 26 gennaio 2012



SAŠA LENDERO


“Naj igrajo, igrajo mandoline, preglasijo krike bolečine, počijo naj strune ne srceeeeee”


Probabilmente, il refrain in sloveno più intonato dagli eurofans. Eppure appartiene a un brano che non è stato nemmeno presentato all’Esc, quel Mandoline al centro di uno dei maggiori scandali di Ema…
Saša Lendero, quando lo presenta a Ema 2006, è sulla cresta dell’onda, la cantante del momento.

La sua carriera professionale prende il via all’alba del nuovo millennio sotto la bandiera del turbo-folk, grazie alla collaborazione con il noto cantante Werner. I suoi primi due album le procurano una vasta platea di appassionati e la proiettano tra i protagonisti del genere, di cui Saša è, per alcuni aspetti, una rinnovatrice: non solo i tipici ritmi allegri e festaioli, ma spazio anche alle ballate e una maggiore attenzione ai testi rispetto alla media.

Ma Saša è attenta a non lasciarsi ingabbiare in un’immagine e in un genere fissi, i suoi obiettivi hanno un raggio più largo e la prima dimostrazione arriva nel 2004 con Sunce izlazi, duetto in croato con il compagno Miha Hercog, già voce dei Pop design, con cui si aggiudica il Grand Prix al Marco Polo Fest di Korčula. Il successivo album Zate noč zame dan è un successo e la spinge a presentarsi per la prima volta a Ema, il festival pop per eccellenza. Il brano selezionato è Metulj, con testo di Saša e musiche di Andrej Babić, il giovane autore croato dalle mani d’oro, già all’Eurovision con il suo Paese nel 2003 e in seguito artefice di brani eurovisivi per la Bosnia, il Portogallo e la stessa Slovenia. Metulj, con la sua iniziale atmosfera sospesa e misteriosa destinata a dissolversi in una trascinante melodia, sfiora la vittoria: in un’edizione completamente affidata al televoto, l’emozionante corsa a tre con Rebeka Dremelj e Omar Naber si risolve infine a favore di quest’ultimo.

Inizia un periodo magico: tournée, il successo estivo di Luna e quello dell’album natalizio Vesel Božič sembrano le premesse per la rivincita a Ema, a cui si ripresenta con un altro brano che conferma l’intesa con Babić e nuovamente arrangiato da Miha. “Squadra che sfiora la vittoria, non si cambia”. Purtroppo per Saša, però, la vittoria resterà ancora una volta a un passo. La sua Mandoline sembra a tanti il pezzo giusto per guadagnare un piazzamento di vertice ad Atene: il pubblico la sostiene in massa, assegnandole il massimo dei voti sia attraverso i telefoni fissi che con gli sms. Ma, come era accaduto due anni prima a Natalija Verboten, ci pensa la giuria a sovvertire tutto, non attribuendole inopinatamente nessun punto e favorendo sul fil di lana il sorpasso di Anžej Dežan, solo quarto nel giudizio popolare. Le polemiche si protraggono per settimane, c’è chi parla di “kuhinja” (cucina), come si indicano in Slovenia gli accordi sottobanco, ci si chiede se sia stato fatto uno sgarbo a Saša o alla casa discografica, o se non si vedesse di buon occhio l’affermazione di un autore croato. Che, peraltro, sarà ripagato un anno dopo con la vittoria di Cvet z juga e Alenka Gotar.

A dimostrazione delle potenzialità di Mandoline arriverà la conquista del Second Chance Contest, il principale evento Ogae, l’organizzazione internazionale dei fans dell’Eurovision. Un grande risultato per il club sloveno, in una manifestazione solitamente appannaggio della Svezia e degli altri Paesi nordici.

Superata la delusione, Saša continua a mietere successi (Ne grem na kolena, con uno dei video sloveni più cliccati della storia, Levinja, Nedosegljiva, Nikoli ni prepozno…), e se la partecipazione diretta a Ema pare definitivamente archiviata, non è così per l’attività di autrice e produttrice di altri artisti in gara. Divenuta mamma della piccola Aria, Saša Lendero è tornata in scena negli ultimi mesi con il nuovo singolo Dotakni se me tam e ospite del portoghese Axel in Boom Boom Yeah.

I cd di Saša Lendero (tutti pubblicati da Menart): 
Saša (2000), 
Če boš moj (2002), 
Zate noč zame dan (2004), 
Saša Lendero (best, 2005), 
Vesel Božič (2005), 
Ob tebi lepši je svet (2008),
Boom Boom Yeah (2012) con Axel 


flymark

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