For a thousand years: Tinkara Kovač

giovedì 3 maggio 2012




Tinkara Kovač




Il ciclone che ha travolto e cambiato la musica slovena nella seconda metà degli anni Novanta porta il nome di Tinkara Kovač. Nessuno come lei ha sospinto verso l’alto l’asticella della qualità e ha aperto alle donne le porte del rock, in un momento in cui le pop ballad monopolizzavano la scena. 
Ema ne segna il debutto nel 1997.Veter z juga è un pezzo innovativo e non immediato, lei è ancora poco conosciuta: giunge decima, ma è l’inizio di un’ascesa inarrestabile. Capodistriana, studentessa al Conservatorio di Trieste (si diplomerà in flauto, strumento che suona in molti dei suoi brani), nei mesi successivi Tinkara diventa il nuovo fenomeno della canzone. 
Con Ne odhaja poletje, che dà anche il titolo al suo primo cd scritto da Danilo Kocjančič e Drago Mislej-Mef, si aggiudica il Fens, in quel momento principale vetrina per le nuove proposte, e se il singolo è la hit dell’estate, l’album le procura il suo primo disco di platino. Dopo un disco con i Terra Mystica, il terzo posto a Slovenska popevka ’98 con Moški in ženska e lo Zlati petelin come migliore interprete dell’anno, nel ’99 Tinkara è pronta per tornare a EMA e questa volta l’obiettivo è diverso: sull’onda della popolarità e con un brano di grande impatto come Zakaj (M.Legovič-D.Mislej), la vittoria appare a portata di mano. 
Ma se il pubblico la premia dopo un emozionante testa a testa con Darja Švajger (8.682 televoti contro 8.465), i giurati propendono leggermente per Darja, ritenuta più affidabile nell’obiettivo (poi mancato per un soffio) di raccogliere a Gerusalemme i punti necessari per confermare la partecipazione della Slovenia anche nel 2000. Alla fine Še tisoč let prevale per 64 e 62, ma Tinkara si consola ampiamente: il suo secondo album, Košček neba, raggiunge vendite da record, e i singoli estratti,Zakaj,Ko bo prišel, Brez lažiOd zvezd pijanLahheeiyeee Grem le consentono di dominare per due anni gli airplay radiofonici. 
Nel 2000, Tinkara vince cinque Zlati petelin, tra cui quelli per miglior interprete, miglior album e canzone dell’anno con Ko bo prišel. Nel 2001 il ritorno a EMA con Sonce v očeh, con cui si piazza quinta. Il brano non risponde pienamente alle aspettative della vigilia, ma contribuisce a lanciare un nuovo album di grande successo, Na robu kroga. Tinkara cambia team, passa dall’etichetta di RTV alla Dallas Records e scrive i testi di diverse tracce, per una produzione dalle sonorità puramente rock con hit come In sta šla,Slepa sreča, S tabo. Sonce v očeh segna l’ultima partecipazione di Tinkara al “nostro” festival. 
Gli album successivi mostrano una lieve flessione nelle vendite, ma molti sono i brani significativi: Med zemljo in zrakomSpezzacuori di Massimo BubolaKjer ste vi (arrivata anche nelle nostre radio nella versione in inglese,The Place 2 B), Še tam ne, Kamorkoli grešČe je to vse. L’album Enigma, con canzoni in sloveno, inglese, italiano (l’inedita Quello che di Andrea F e Madame Guitar di Endrigo) e friulano (tra cui Grim), è un vero gioiello. 
Nel frattempo la carriera di Tinkara (che sta per pubblicare un nuovo lavoro anticipato dal singolo Senca) diventa sempre più internazionale, con decine di concerti in Italia, Austria, Croazia e collaborazioni prestigiose con Ian Anderson dei Jethro Tull, Robert Plant, Carlos Nunez, Massimo Bubola.
Tinkara Kovač, dunque, non si è limitata a scrivere una delle pagine più importanti nella musica slovena: è una delle rare artiste ad avere valicato le Alpi facendosi conoscere e apprezzare anche all’estero. Tra le sue esibizioni, quella in Mondovisione da piazza San Pietro nel 2005 per il primo incontro di papa Benedetto XVI con i bambini, nelle vesti di solista al flauto traverso. 
Dove la musica supera le vecchie frontiere, Tinkara c’è: è il caso ad esempio del Koncert na Meji/Concerto sul Confine che si tiene annualmente in piazza Transalpina, tra Gorizia e Nova Gorica, a cui ha partecipato insieme a Elisa e dove ha duettato con Bruno Lauzi in una delle ultime apparizioni del cantautore genovese.
Come ha dichiarato lei stessa a proposito dell’obiettivo di proporre brani nelle diverse lingue dell’area adriatico-alpina: “capirsi, attraverso la musica, su entrambi i versanti di quel confine che scorre a pochi chilometri da casa mia, e su tutti i versanti delle pareti divisorie tra i generi musicali. Ecco, se è questo il mio enigma, allora certamente la soluzione mi piace.
 flymark


I dischi di Tinkara Kovač
Ne odhaja poletje (RTV Slovenija, 1997), 
Košček neba (RTV Slovenija, 1999), 
Na robu kroga (Dallas records, 2001), 
O*range (Dallas records, 2003), 
Enigma (Numar Un, 2004), 
aQa (Dallas records, 2007), 
The best of Tinkara (Dallas records, 2009, best),
TBA (2012).


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