Il silenzio è(ra) un incantesimo

martedì 15 febbraio 2011

(titolo tratto da una citazione di Cecilia Dart-Thornton)


Dopo 14 anni di silenzio, anzi di censura, oggi si è ritornati a parlare di Eurovision sulla RAI.


E tramite altre vie ufficiali siamo venuti a conoscenza che:

  • La finale verrà trasmessa su Rai2, mentre la semifinale (quindi solo la seconda?) su Rai5.
  • la canzone che rappresenterà l'Italia sarà scelta tra TUTTI i partecipanti a Sanremo e verrà scelta da una giuria composta da:
      • Mauro Mazza (direttore Rai1)
      • Massimo Liofredi (direttore Rai2)
      • Gianni Morandi
      • Gianmarco Mazzi
      • Maurizio Zoccato (sindaco di Sanremo)
      • Giorgio Giuffra (AD Sanremo promotion)
      • Marco Simeon (direttore relazioni esterne RAI)
  • la canzone designata verrà annunciata poco prima di annunciare il vincitore di Sanremo 2011. 
  • l'EBU ha concesso alla RAI la deroga di fare un format diverso dell'Eurovision Song Contest. Ciò significa che oltre ad avere come commentatori "un gruppo radiofonico molto divertente" [citazione], avremo anche un programma parallelo in diretta da Sanremo. Programma nel quale ci saranno ospiti, presentatori e blablabla. Caciara all'italiana insomma.
  • in caso di vittoria dell'Italia avremo un Sanremo 2012
Ammetto di aver pensato molto prima di scrivere questo post. Perché in un primo momento mi sono usciti solo insulti verso l'EBU (verso la RAI invece peggio di insulti). Ok non ho niente contro mandare la finale su Rai2 e la semi su Rai5. Sono d'accordissimo a scegliere la canzone tra tutti i partecipanti a Sanremo. Potrei essere d'accordo anche sulla giuria (anche se non capisco che competenze musicali abbiano 4 persone su 7 della giuria). Sono stra d'accordo sulla scelta di annunciare la canzone poco prima del vincitore (basta che non diventi questo un premio di consolazione per il secondo o terzo classificato), ma l'unica cosa che non mi va giù è il creare un nuovo format parallelo all'ESC. Mi han detto di aspettare di vedere prima di dare giudizi. Mi è stato detto che probabilmente si toglierà l'interval act e i calling (questo per me si chiama SACRILEGIO). La verità è che così si priva l'Eurovision della sua natura. Lo si muta nell'animo. L'Eurovision ha una sua routine che va rispettata, è e deve rimanere l'unico programma in Europa che TUTTI vedono allo stesso tempo e allo stesso modo. E' l'unica notte in cui tutta l'Europa è unita veramente. Dando la possibilità all'Italia di modificare questa routine, l'EBU ha dato vita ad un problema: e se ora tutte le nazioni vorranno avere il loro format? L'EBU sarà costretto a consentirlo a tutti, (perché chi è l'Italia per avere [anche] questo privilegio?) oppure rischierà di iniziar a perdere nazioni per strada. Perché una cosa e fare un pre e un dopo esc come fanno i spagnoli, una cosa è avere dall'EBU il permesso di modificare il format dello show durante lo show. E poi a che pro? Siamo veramente giunti al punto in cui siamo così indietro rispetto all'Europa che neanche uno show di musica (che tutta l'Europa ama) possiamo vedere? Che senso ha aggiungere un talk show al regolare svolgimento dello show? Troppo poche litigate, troppo pochi seni al vento per piacere agli Italiani? Siamo veramente giunti a questo? Che senso ha tornare in questo modo all'italiana? Vogliamo essere gli zimbelli dell'Europa proprio fino in fondo? Non abbiamo veramente altra via d'uscita da questa merda? Ah, povera italietta provinciale, caciarona e volgare.      
Altro tasto dolente: nel remoto caso della vittoria dell'Italia la città ospitante sarà Sanremo. E dove per grazia? in acqua? sulla strada? Spero non in quel meraviglioso buco che è il teatro Ariston, perché (forse in RAI questo non lo sanno) l'Eurovision ora lo fanno negli STADI. 
Il nostro/vostro ritorno non parte con le migliori previsioni. Speriamo in qualche cambiamento.  

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