Prima della semifinale: Pronostici, gufi e scaramanzie della prima serata.

martedì 10 maggio 2011


Da buon “mago dello sputanamiento”, provo a lanciarmi nel pronostico per la prima serata, tenendo conto che il totale-percentuale è di 1000 essendo 10 i Paesi che si qualificheranno.

Polonia: 50% La canzone è bella, la cantante anche. La Polonia dal 2004 ha centrato la finale solo due volte, questo potrebbe essere l’anno del ritorno.
Norvegia: 40% Canzoncina carina, orecchiabile, da molti inserita tra le favorite. Una “Waka Waka dei poveri” che potrebbe far breccia così come scivolare subito nel dimenticatoio, soprattutto se la performance vocale non dovesse risultare buona.
Albania: 80% Un pezzo di qualità, una cantante di spessore, un buon serbatoio di voti: da Grecia, Turchia, Svizzera e Croazia ne arriveranno di sicuro.
Armenia: 80% Dubbi pochi , è quasi impossibile che l’Armenia possa mancare la finale. Però alcuni dei Paesi da cui riceve tradizionalmente punti in virtù dell’alto numero di immigrati di origine armena (Francia, Belgio, Paesi Bassi, Israele) voteranno nella seconda semifinale, e in più la canzone è piuttosto bruttina. Diciamo che se l’intenzione era quella di concedersi qualche brivido, hanno fatto la scelta giusta :)
Turchia: 100% E’ uno dei Paesi da “finale always and forever”. Come per l’Armenia, molti immigrati non avranno la possibilità di esprimersi in semifinale, è il caso dei turchi che risiedono in Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, tutti bacini di voto da 10-12 punti assicurati. Ma la qualificazione è comunque certa, anche perché alla Turchia bisogna dare atto di essere una delle poche a portare all’Eurovision band rock e alternative di buon livello (Athena, Mor ve Otesi, maNga e ora gli Yukset Sadakat).
Serbia: 80% La Serbia finora ha mancato l’obiettivo una sola volta. Nina merita la finale e difficilmente la mancherà.
Russia: 100% Potrebbe sborsare qualche rublo in più e assicurarsi un posto tra i “Big 6”, tanto la finale non le sfuggirà mai. In più quest’anno agli immancabili voti che arriveranno dai vicini di casa si aggiungeranno quelli teenageriali, in virtù del sexy-toy-boy Alexey Vorobyov. E poco importerà, ai fini del risultato, se la canzone non dirà nulla di nuovo.
Svizzera: 30% La percentuale per la Svizzera, sulla carta, è più bassa. Ma Anna Rossinelli potrebbe apparire come una Lena in versione più fresca e piazzare il colpo a sorpresa.
Georgia: 30% Qui, al contrario, le possibilità di base sarebbero di più. Ma dovendo escludere qualche Paese di quelli che di solito passano, mi viene da pensare alla Georgia… Il brano può piacere, gli insert rap sono più riusciti rispetto a quanto accada in quello greco, ma dopo un minuto viene già voglia di dire: avanti il prossimo!
Finlandia: 10% E “il prossimo” è il guitar-boy di turno. Oskar ripeterà l’effetto Tom Dice del Belgio 2010? Secondo me, no.
Malta: 10% Glen Vella ci sa fare, anche a Top of the Pops ha fatto la sua bella figura, è anche simpatico e sempre sorridente, ma una pioggia di voti sulla sua One Life mi sembra molto improbabile.
San Marino: 10% Chi compone il numerino per votar per San Marino? In teoria, neanche un bambino. Peccato, perché Senit ha voce ed energia. La speranza è tutta nelle giurie.
Croazia: 40% Dopo l’inattesa debacle delle Feminnem con la bella Lako je sve, riuscirà Daria Kinzer a “celebrare” l’ingresso in finale? La Croazia di voti ne racimola sempre, ma non a sufficienza da garantirsi l’accesso a prescindere. Canzone per la quale, più che per altre, potrebbe risultare decisiva l’esibizione. Sperando che sia meno statica e più vocalmente riuscita di quanto visto e sentito fino a ora.
Islanda: 30% Apparentemente le speranze di qualificazione possono apparire remote, ma il sestetto islandese sembra in grado di creare quella strana “atmosfera eurovisiva” che in tre minuti può colpire il pubblico. Potrebbe anche farcela.
Ungheria: 60% una delle grandi favorite, forse il pezzo più bello di quest’anno. Ma la dance raramente paga all’Eurovision e la canzone è impegnativa e richiede una prestazione vocale impeccabile. In più l’Ungheria, per andare bene, deve davvero conquistare l’Europa, perché di punti certi ne arriverà solo qualcuno dalla Serbia.
Portogallo: 40% Una percentuale di probabilità così elevata ad alcuni può far gridare allo scandalo. Ma non va sottovalutata la portata del brano degli Homens da Luta in un momento storico-economico come questo. Pochi capiranno il testo in portoghese, ma il messaggio-invito a darsi da fare per cambiare le cose pur mantenendo un clima di “alegria” credo arriverà. Poco fortunato il sorteggio in questa semifinale: solo da Spagna e Svizzera sono in arrivo punti sicuri; i portoghesi che vivono in Francia, Belgio e Paesi Bassi nulla potranno per sostenere la “luta” verso la finale.
Lituania: 10% La fusione tra Barbra Streisand e i cartoni Disney l’ha realizzata Evelina Sasenko a beneficio del pubblico eurovisivo. Io in finale la manderei subito, ma non credo che saranno in molti a supportarla.
Azerbaigian: 100% L’Azerbaigian è un altro di quei Paesi in finale quasi di diritto, grazie agli azeri emigrati in giro per l’Europa e ai “Paesi-amici”. Turchia e Russia in prima fila a sostenere Eldar e Nigal (o Ell & Nikki come si chiameranno per l’occasione), che peraltro portano un brano piacevole in grado di farcela anche senza le sontuose campagne promozionali solitamente allestite dal Paese caucasico.
Grecia: 100% Un brano che divide e che forse raccoglie meno consensi di quanto di solito non succeda ai rapprensentanti ellenici. Ma la Grecia è la Grecia, mai sotto il nono posto da 7 anni, la qualificazione non può essere messa in dubbio.

Quindi, a conti fatti: Turchia, Azerbaigian, Russia, Grecia, Serbia, Armenia, Albania, Ungheria, Polonia, Portogallo.
Se ne becco meno di otto mi dimetto e giovedì lascio ad altri la bacchetta magica! :)
Flymark

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