Darja Švajger non ha solo scritto alcune delle pagine più belle di Ema: negli anni Novanta, Darja Švajger “È” Ema. Per questo l’escursione nella storia del festival non può che cominciare con lei.
I più giovani ora la conoscono soprattutto come giurata in alcuni dei più noti talent show televisivi, partendo da Bitka Talentov per arrivare, oggi, a Misija Evrovizija. Ma la sua voce e le sue ballate hanno incantato a lungo gli sloveni, tanto da essere l’unica artista ad aver vinto in due occasioni la selezione nazionale.
Darja partecipa alla prima edizione del 1993 piazzandosi seconda dietro alla 1xBand di Cole Moretti con Naj vidimo ljudi: è l’inizio di una luminosa carriera da solista, dopo anni trascorsi come lead singer di ansambel popolari e del trio folk Slovenska gruda. Nel 1995 arriva la vittoria con Prisluhni mi, di Peterca e Fajon. Una serena ballata che conquista anche le giurie europee: dopo l’eliminazione al debutto di due anni prima, per la Slovenia arriva ora uno splendido settimo posto, tuttora insuperato. Darja è l’eroina nazionale e grazie a questo successo la febbre dell’Esc aumenta notevolmente la sua temperatura: la Slovenia ormai è entrata stabilmente e a pieno titolo nella grande famiglia eurovisiva.
Ma per Darja il desiderio di rimettersi in gioco non è terminato: torna a Ema anche nel 1997 (seconda con Vsakdanji čudeži), nel 1998 (sesta con Ljubezen ne odhaja) e nel 1999, l’anno della seconda affermazione.
Con un'altra canzone di classe di Primož Peterca, la struggente Še tisoč let, Darja si aggiudica Ema sul fil di lana grazie alle giurie, con appena due punti di vantaggio sull’astro del rock Tinkara Kovač (64 a 62), che aveva prevalso nel televoto. Per la Slovenia è indispensabile arrivare nelle prime posizioni a Gerusalemme per non mancare l’appuntamento con il 2000, poiché la regola per definire le partecipanti teneva conto all’epoca dei risultati ottenuti nelle cinque precedenti edizioni. Approfittando della libertà di lingua appena introdotta, Še tisoč let diventa, con traduzione quasi letterale, For a Thousand Years. L’inizio delle votazioni illude il pubblico sloveno trepidante, con Darja addirittura in testa, arrivano anche i 12 points da Croazia e Irlanda (un evento che si ripeterà solo 12 anni dopo con Maja Keuc) ma via via perde posizioni chiudendo con un onorevolissimo undicesimo posto. Per un soffio, però, sfugge la qualificazione all’edizione successiva.
Per questo For a Thousand Years viene associata alla delusione per l’obiettivo mancato e suscita il solito dibattito dietrologico: e se la rappresentante fosse stata Tinkara con Zakaj, sarebbe arrivato il risultato tanto atteso? In realtà anche Še tisoč let/For a Thousand Years diventa un classico della canzone slovena come Prisluhni mi, un’altra pietra miliare nella storia di Ema e in quella di Darja. Nonché il titolo della nostra rubrica :)
Negli anni ‘00 la presenza di Darja nel mondo discografico si dirada, anche se non mancano incisioni (del 2008 lo splendido live con la Big Band di RTV Slovenija) e successi (da ultimo, la vittoria di Slovenska popevka 2010 con Otok ljubezni): con l’oculatezza, la modestia, la ricerca di qualità che l’hanno sempre contraddistinta, ha dimostrato di saper fare le scelte giuste anche quando si è trattato di lasciare spazio alle nuove leve, di non inflazionare la sua presenza, di sperimentare ruoli anche dall’altra parte del palco, proprio come quello che sta egregiamente svolgendo a Misija Evrovizija (qua lo splendido live con Maja Keuc).
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I cd di Darja Švajger:
V objemu noči (RTV Slovenija, 1994)
Trenutki (Nika, 1998)
Še tisoč let – For a thousand years (Nika & RTV Slovenija, 1999)
Plameni (Nika, 2001)
Najlepše uspešnice (best of) (Nika, 2005)
Moji obrazi (live) (RTV Slovenija, 2008).
Le due esibizioni eurovisive di Darja Švajger:
Prisluhni mi a Dublino 1995
For a Thousand Years a Gerusalemme 1999