Se
gli anni Sessanta e Settanta costituiscono il periodo d’oro della
musica slovena, Elda Viler, Majda Sepe e Marjana Deržaj sono
certamente le regine di quella indimenticabile epoca, in cui la
musica leggera assurse a un ruolo di primo piano nella società anche
grazie alla popolarità dei festival, in particolare di Slovenska
popevka che tutte e tre si aggiudicarono in più occasioni con brani
entrati nella storia della canzone: Marjana nel 1964 con Poletna noč,
nel 1966 con Ples
oblakov,
nel 1975 con Mi
smo taki;
Elda nel 1967 con Vzameš me v roke
(nel
video, dal vivo al concerto in memoria di Majda Sepe)
e nel 1971 con Včeraj,
danes, jutri;
Majda nel 1972 con Med iskrenimi ljudmi,
nel 1974 con Uspavanka
za mrtve vagabunde,
nel 1976 con Pismo za Mary Brown.
Curiosamente,
invece, nessuna delle tre dive della canzone ha mai avuto l’onore
di rappresentare la Jugoslavia all’Eurovision, nonostante i
numerosi tentativi. Un traguardo più volte sfiorato, ma a mancare
sono stati probabilmente i pezzi giusti: e così, a portare la
Repubblica slovena in Europa in rappresentanza della Federazione,
sono state in campo femminile solo Berta Ambrož nel 1966 ed Eva
Sršen nel 1970, approdate da poco sulla scena musicale ma con due
brani in grado di guadagnarsi il largo consenso delle giurie. Non a
caso, nessuno dei titoli presentati da Marjana, Majda e Elda a
Jugovizija è rimasto a lungo nel repertorio delle loro serate.
Zlati
april,
con cui Marjana Deržaj nel 1964 giunse prima a pari merito con il
bosniaco Sabahudin Kurt soccombendo però a causa del numero
inferiore di punteggi massimi, non fu nemmeno pubblicata su disco e
le lacche d’incisione restano pertanto misterioso oggetto dei
desideri degli appassionati. Majda Sepe, già terza nel 1962 con
Sulamit,
dovette accontentarsi del posto d’onore sia nel 1969 con Grad iz peska
(nel
video, nella successiva versione di Rafko Irgolič),
sia nel 1976 con Gledam
te.
Elda Viler arrivò ben tre volte a un passo dalla vittoria, con Ko
si z menoj
nel 1966, Če
bi teden štel osem dni nel 1968 e Neodposlano
pismo
nel 1974, senza mai riuscire a centrare il prestigioso obiettivo.
Un
destino comune che non ha certo ostacolato la loro lunga carriera,
coronata da successi non solo in Slovenia ma anche in tutti i
principali festival jugoslavi e nelle fortunate tournée all’estero,
ma che ha impedito alla vasta platea eurovisiva di conoscere e
apprezzare queste tre grandi artiste.
Oggi,
di questa mitica “trinità della canzone”, resta solo Elda a
rinnovare i ricordi esibendosi ancora sul palco e collaborando con
cantanti delle ultime generazioni: ultimo esempio, la splendida hit
del 2010 Nariši nov dan
con Gal Gjurin e Nina Pušlar.
Marjana
Deržaj e Majda Sepe, che esattamente 50 anni fa illuminarono insieme
la prima edizione di Slovenska popevka, se ne sono andate nel 2005 e
nel 2006.
Per
celebrarle abbiamo scelto due mix di successi dal vivo per Marjana e
per Elda (accompagnata dalla figlia Ana Dežman), e l’emozionante
saluto a Majda al concerto a lei dedicato, con Šuštarski
most.
flymark
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