KL Live! EMA 2011

domenica 27 febbraio 2011 0 commenti

Mancano meno di 20 minuti all'inizio della nuova era dell'EMA.
E' disponibile il webcast sia sul sito di eurovision.tv che su quello di rtvslo.
Tutti pronti?
C'è da dire che da tempo non si vedeva un interesse così grande verso l'EMA, sia dentro i confini sloveni che fuori. Quindi complimenti a chi l'ha organizzata per aver creato un vero e proprio evento, sperando che questa sia la strada giusta.
Puntuale come pochi, ecco la vignetta eurovisiva che segna l'inizio! 5,4,3,2,1 si parte! Ed è subito spettacolo. La versione hip-hop di Satellite ballata dai ballerini di Maestro ci fa capire da subito che si, l'EMA è cambiata! Evropa pripravise, arena Stožice že stoji! (Europa sii pronta: l'arena Stožice è già pronta). Le giurate sono pronte e belle più di sempre. Ma com'è invecchiata Darja Švajger! Il conduttore ha detto che la Slovenia punta sui 12 punti da parte della Croazia (in tutta la storia della Slovenia solo Darja Švajger c'è riuscita. 15 rughe fa.)

21.10: parte la prima canzone e sono i Rock partyzani. In caso di vittoria sarebbero i primi partigiani a varcare i confini della Germania (citazione dal conduttore.) Come già detto la canzone non è una baracconata, ma sicuramente non è da Eurovision. Però dai, la canzone è molto divertente e scalda subito l'aria. Che bello vedere la bandiera rainbow che sventola con tutte le altre bandiere. Bandiera della pace o bandiera LGBT? Mi piace pensare la seconda.

Non vorrei sedere sulla sedia della giuria neanche per tutto l'oro del mondo.

21.16 ed è già tempo dei Tabù, forse proprio quelli che dimostrano il cambiamento avvenuto al'EMA. Sono infatti una band molto conosciuta in Slovenia, che però non avrebbe mai fatto domanda per la vecchia EMA. La canzone è 100% in stile Tabù. E non è neanche così male a dire il vero.
Saranno uno dei due finalisti? Stando alle parole delle giurate, potrebbe anche essere.

20.21 è tempo di Nina Pušlar. Bellissimo abito, ma la wind machine e un po di movimento non bastano, una canzone del genere potrebbe avere una performance un po migliore. Dov'è finita la popstar che cantava  l'inno alla pioggia? Probabilmente si è persa a Londra.

20.26 e ora, signore e signori la favorita Maja Keuc. Meravigliosa come sempre, pare una vera e propria strega (simile nel vestito ad Alenka Gotar... dite che le porterà fortuna questo paragone?) La wind machine è al massimo della potenza, ha la performance già pronta, ha la voce e la bellezza...avrà anche l'ok dalla giuria? Pare proprio di si, la giuria pare rimasta rimasta incantata da Maja e anche noi.
Severina ha detto che in Slovenia c'è molta nuova musica, molto buona. Come non concordare?

20.36 i Feliks langus hanno tra le mani una canzone molto buona, ma non la sanno sfruttare. Cioè dico io, canti del paradiso della disco e te ne stai sul palco con la chitarra come una qualsiasi boyband?! E la mossa ti incapretto è vecchia di 80 anni ormai. Per non parlare delle poco vergini backing.

E che palle con questa cosa che le giurate hanno un compito difficile, siete pagate per questo e non rompete le balle. Notare poi come Darja se ne sta da sola e non parla con le altre due giurate....c'è qualcosa che non va nella giuria?

20.41 arrivano i Leeloojamais, i bimbiminkia! Che ne dite se vi commento solo l'abito di lei e intanto me ne vado in bagno? M'è arrivata una certa ispirazione.

20.47 il momento della verità, il momento di April. Devo dire che mi sono dovuto ricredere su lei e sulla canzone. La canzone è super, ma se dovessi scegliere tra lei e Maja Keuc, nonostante gli errori di Maja sceglierei Maja.

20.53 i veri outsider in questa gara che pare a due sono proprio loro: Sylvain, Mike Vale & Hannah Mancini. A parte i problemi con la lingua di Hannah (che all'Eurovision non ci saranno, visto che probabilmente la Slovenia canterà in sloveno) la canzone pare molto bella, anche se ripetitiva. E Hannah rimane Hannah, superiore a molte altre su quel palco.

Le giurate sembrano conoscere molto bene l'Eurovision finalmente. Mancano solo 2 canzoni e poi sapremo chi rappresenterà la Slovenia a Dusseldorf...no, veramente scopriremo solo chi saranno i 2 superfinalisti, però quasi probabilmente si capirà da subito, chi sarà il vincitore/la vincitrice/i vincitori.

21.03 ecco, nel nome del padre, del figlio e del figlio [citazione] i  Perpet....ehm... i TimeToTime. La canzone ha uno dei più bei testi degli ultimi anni (Andrej Rozman Roza batte quasi tutti gli altri autori sloveno), ma è tendente a una noia mortale. E poi the Kozlevčar family mi stanno sulle palle.

21.08 last but not least, Omar Karmen Naber (la prossima volta che parteciperà all'EMA avrà tante partecipazioni ome Karmen Stavec, da qua il suo nuovo nome) con una delle sue migliori canzoni. Che se andrebbe a Dusseldorf non sarebbe mica così male. Sembra tutto un grande deja-vu... ma questi sono gli unici passi che Omar conosce?! Sono gli stessi delle sue altre volte! Forse questa è una delle poche canzoni, che terrei in sloveno per mandarla all'Eurovision.

Il momento è arrivato. Stiamo per scoprire i due superfinalisti.
Le giurate votano con voti da 1 a 5 ognuna. C'è stato qualche problema in regia e ora stanno parlando random sulle canzoni, senza dire chi finirà in superfinale. Ciò che hanno detto fin'ora insomma. Ora ho capito cos'è successo: non erano ancora pronti i recap dei partecipanti. Ora che sono pronti li possiamo vedere.
Nonostante tutto, è una delle migliori EMA per ora. Se non altro perché rappresenta il nuovo inizio dell'EMA: da programma sfigato a evento. Sperando che porti anche un'ottima posizione a Dusseldorf.
Ora tocca ai ballerini maestro, che sono campioni mondiali in carica (e non è una battuta). Che ci ballano Narodno-zabavni rock. Ma se all'Eurovision sarebbe andata questa versione di Narodno-zabavni rock cosa sarebbe successo?

Siamo arrivati al momento clou. Chi saranno i superfinalisti di quest'ottima edizione dell'EMA? April?Maja? Omar? Hannah?

I superfinalisti sono: April e Maja Keuc! E come poteva andare diversamente?

21.29 tocca alla prima superfinalista ricantare. Da ora deciderà il pubblico. Qualsiasi decisione sarà ottima, e sarà quasi sicuramente anche finale a Dusseldorf. April canta meglio ora di prima, speriamo che anche Maja faccia lo stesso.

21.34 e ora la seconda superfinalista Maja Keuc. Entrambe le canzoni paiono così diverse tra di loro, ma alla fine l'unica cosa che cambia è il genere: entrambe infatti cantano (in due diversi modi) dell'amore. Se April punta al ritmo, Maja punta alla sua voce, che è fenomenale. Anche se ogni tanto sbaglia cantare, anche se ha solo 19 anni, preferisco Maja. Quando sale sul palco passa delle emozioni, che poche cantanti sono in grado di passare.

April o Maja? Maja o April? Il risultato è in mano agli Sloveni e alle Slovene. Il televoto durerà 10 minuti.
Piccola curiosità: April è in sloveno il mese aprile, mentre Maja è una delle declinazioni del mese Maggio. E' una battaglia tra mesi alla fin fine.

Interval Act: Severina che canta Moja štikla. Non l'avevate mica dimenticata, vero? Ma non era meglio una canzone di Darja?
Interval Act 2: Klemen canta la versione slovena di Moja Štikla.
Interval Act 3: Duetto Darja Švajger e Klemen Slakonja. Finalmente. La canzone Prisluhni mi, ed š gić magia.

La Slovenia ha deciso la sua rappresentante: il televoto è infatti stato chiuso. April o Maja? Maja o April? Lo scopriremo tra pochissimo.

Piccolo excursus sulla storia dell'EMA... con il cardinale sloveno Rode a commentare Regina. Mandiamo Klemen a Dusseldorf? Ed ecco il suo momento: Klemen Slakonja, con la canzone che canta 16 anni di Slovenia all'Eurovision Song Contest. Klemen dice che è una grande canzone d'amore: e come potrebbe essere diverso per l'unica nazione che ha nel suo nome la parola LOVE? La canzone è una canzone d'amore alla Slovenia, aggiungerei io.


E la vincitrice è....rullo di tamburi....Con 28.908 voti MAJA KEUC!(April solo 11.993) Super!Super!Super!Super!Super!Super!Super!Super!Super! I LOVE SLOVENIA! Il suo urlo vale più di qualsiasi altra cosa!
Dusseldorf profumerà di vaniglia. E Ljubljana profumerà di top10?

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European skies: Super Saturday 2011

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Finalmente un po di musica decente! Questa stagione di nf è iniziata male, ora però finalmente si inizia ad avere canzoni decenti e/o belle.  Ieri durante il Super Saturday 2011 abbiamo assistito alla vittoria di molte canzoni decenti. Dall'Estonia alla Danimarca, passando per la Serbia. Ma andiamo con ordine (random of course). Preparatevi, perché il post sarà lungo.

Estonia
Getter Jaani- Rockefeller Street


Ma solo a me l'attacco del ritornello "1, 2, 7, 3 down rockefeller street" ricorda "1,2,3 Peter Paul and Mary?" della Sora Britney?!? Comunque la canzoni mi piace.


Latvia
Musiqq- Angel in disguise


Canzone bella, non fatemi andare a commentare oltre va.

Serbia
Nina- Caroban


Ma è Serbia 2011 o Yugoslavia 1970?! [citazione]
Canzone bella, sicuramente migliore di Ovo je Balkan, cioè ha pure le backing che si muovono random. Che volete di più?!

Moldova
Zdop si Zdup- So lucky


Eccola, l'abbiamo creduta persa, l'abbiamo chiamata a gran voce, l'abbiamo cercata, abbiamo venerato quelle degli anni scorsi in una sorta di preghiera perché anche quest'anno ce ne fosse almeno una. Ed eccola qua, come un fulmine a ciel sereno durante il giorno più importante e lungo della stagione delle nf: la baracconata 2011 è stata scelta. Sponsored by Moldova.

Ucraina
Mika Newton- Angeli


Si, è quasi una palla assurda, ma ne abbiamo viste di peggiori. Ma il puttanpop è stato bannato dall'Ucraina?! perché??? Perché??? Ridatemi il puttanpop ucraino!

Danimarca
A Friend in London- new Tomorrow


Ancora una volta la Danimarca sceglie una bellissima canzone. Sembra un deja-vu continuo ma è molto, molto bella. Il testo invece è anche molto bello. Eccovene una parte:
C'mon boys, c'mon girls in this crazy crazy world. C'mon boys, c'mon girls is your future is your choice. Let's make a new tomorrow. 

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Come una fenice nel deserto?

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Negli ultimi anni Ema è rimasto il festival principe della canzone slovena, ma bisogna ammettere che il livello medio si è un po’ abbassato e che cantanti di successo che in passato avevano partecipato in più occasioni, come Tinkara Kovač, Alenka Godec, Saša Lendero, a Ema non hanno più messo piede. Il 2011 può essere l’anno dell’inversione di tendenza: TV Slovenija è riuscita a rinnovare il festival e a richiamare nomi che sembrava impossibile portare in gara. Ma riprendiamo con il salto all’indietro…

2007, un fiore nel deserto.
A dispetto dell’elevato numero di concorrenti divisi in due semifinali, ricordo quella del 2007 come un’edizione abbastanza povera. Salvo il pop-rock di Element L dei Nude e la super-schlager Druga violina di Žana Povše. Per il resto tutto è ruotato intorno alla sfida a due tra Alenka Gotar e Eva Černe. A sorpresa vince il soprano: non riesce a Eva la doppia capriola Bitka talentov - Eurovision già effettuata da Omar e Anžej.
Ma se in un deserto basta un fiore per annunciare la vita, a Ema basta un fiore dal Sud per riaccendere le speranze. Sì, questa volta la scelta appare quella giusta. La “popera song” non è una novità, ma la canzone con cui Babić riesce a superare le delusioni subite negli anni precedenti con Saša Lendero ha tutti gli ingredienti per farcela: la voce e il carisma di Alenka, il ritmo trascinante. E finalmente superare il turno non è più solo un sogno: dopo anni in cui l’unico piccolo momento di gloria arrivava grazie ai siparietti di Peter Poles al momento di annunciare i voti, Cvet z Juga porta la Slovenia in finale. A dimostrazione che l’importante è saper scegliere bene…

2008, il diavolo vince a metà.
Edizione sulla falsariga della precedente, con pochi brani interessanti (spicca Brigita Šuler con Samara) e gara a due all’ultimo televoto. La Slovenia sembra aprire ai Rom: i Langa con una etnosong piena di energia sono i più votati sia delle semifinali che del primo turno di finale. E invece il diavolo cantato da Rebeka Dremelj artiglia la vittoria in rimonta con un incredibile colpo di coda. Rebeka sembra poter ricalcare il percorso di Alenka Gotar, la fiducia nella canzone è palpabile.
Ma come spesso accade, a mettere i bastoni tra le ruote al diavolo… è il diavolo stesso. In vista di Belgrado il brano viene riarrangiato con un sound fastidioso a coprire la voce e sul palco la bellissima ex-Miss Slovenia non è per nulla valorizzata da un bizzarro look in verde e viola. La finale sfugge per un soffio, i rimpianti sono più forti che mai.

2009, ma una normale sinfonia no?!?
È questa l’inevitabile domanda dopo la vittoria dei Quartissimo. Mentre gli altri Paesi scelgono ballate di qualità o moderni uptempo, la Slovenia continua a puntare su un’originalità solo presunta, sulla coreografia, sull’impatto immediato, e non sulla bellezza di una voce e sulla capacità di suscitare emozioni. Quante volte in questi anni ho pensato a cosa sarebbe avvenuto se il pubblico sloveno avesse superato il pregiudizio verso le ballad e in gara ci fossero stati brani premiati ad altri festival come Ni me strah, V ogenj zdaj obleci me, V dobrem in slabem, Do neba, Ne razumem, Belo nebo…
E invece, vai col brano strumentale per il festival dove non si può suonare dal vivo! A immaginare come sia andata ci vuole poco.
D’altra parte, se ad alimentare il gossip ci pensano i Langa arrabbiatissimi per essere stati ignorati dai giurati dopo aver prevalso al televoto (ma la loro canzone non è all’altezza della precedente), sul fronte della gara non è che ci sia stato molto da segnalare: Omar, Alya, Samuel Lucas, nessuno però con una vera alternativa che potesse imporsi all’attenzione dell’Europa.

2010, rock, narodno-zabavna… “Ma una normale sinfonia no?!? n° 2”
La premessa è che, per quell’affascinante meccanismo che porta una musica a coinvolgere tutti coloro che ascoltano come fossero un sol corpo, Narodnozabavni rock ha davvero conquistato il pubblico in sala e quello davanti alla tv. Mentre i fans di mezza Europa che seguivano Ema su internet o via satellite si chiedevano allibiti cosa stesse accadendo, la Slovenia ha avuto la sensazione di aver finalmente trovato un pezzo rappresentativo, pur con la sensazione altrettanto chiara… che all’Esc le speranze sarebbero state nulle! Ma cosa importa? Difficile spiegare che basta un ansambel con la fisarmonica e i costumi alpini perché uno sloveno si senta a casa.
Il brano più moderno, che riesce a farsi largo e a piazzarsi secondo a sorpresa, è Dež di Nina Pušlar; quello con le maggiori potenzialità in sede eurovisiva è probabilmente Tukaj sem doma, ma la bella voce di Manca Špik e il bandierone sloveno non bastano per la vittoria.
Miglior interprete Ylenia Zobec, più volte applaudita da pubblico e giornalisti durante la sua esibizione. Come previsto, eliminata in semifinale.

2011, la svolta?
Lo sapremo tra poco. Stay tuned, perché se per me è stato il momento dei ricordi, con KL Kingdom ci aspetta la diretta minuto per minuto, canzone per canzone dell'edizione dell'EMA che forse segnerà la svolta.

Flymark

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EMA 2011: Rivelato il palco dell'EMA (AGGIORNATO)

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ed è pura magia, quasi. Piccolo commento: Non è che mi andranno a rovinare Vanilija con ballerini che ballano hip-hop o something like this (come successo con Dovolj di Eva Černe)?!
Direttamente dalle prove generali di ieri. Amo i miei agenti segreti. Finalmente un palco moderno. L'EMA è veramente cambiata. Non perdetevi il liveblog stasera su KL Kingdom! (in caso di problemi con la piattaforma KL Live il liveblog sarà su KL Kingdom.)

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Decrescendo.

venerdì 25 febbraio 2011 0 commenti

Visto che dopo 8 presenze consecutive (2003-2010), il sottoscritto non sarà a Ema (tra il pubblico, non in gara naturalmente!) proprio per una delle edizioni potenzialmente più interessanti, mi tuffo nei ricordi per consolarmi… Anche perché ripercorrere il decennio appena concluso attraverso il festival più noto e seguito della Slovenia, significa rivivere molti momenti significativi del pop sloveno dei giorni nostri. Ecco un supercondensato:

2002, quando nasce un amore.
Aprile a Lubiana, vacanza da solo. A ballare con due canzoni che ricorrono in pista tutte le sere e che mi prendono sempre di più, ormai le canto anche durante il giorno, senza capire una parola. Indago in disco, scopro così che si tratta di Samo ljubezen e di Še in še, le due rivali di Ema 02, vinto dalla prima grazie alle giurie. Compro la cassetta (il cd era esaurito!) e a casa recupero il festival su internet: un trio di drag queen in abiti da hostess che vola a rappresentare la Slovenia all’Esc, nonostante le polemiche e le interrogazioni parlamentari; le lacrime di Karmen Stavec sostenuta in massa dal pubblico e ugualmente sconfitta come l’anno prima; i due team che sfiorano lo scontro nella green room. Più glamorous di così non poteva essere, il mio primo contatto con Ema! E più di così, a dire il vero, non lo è stato mai più.
Ma sono mille le ragioni per le quali il 2002 mi è entrato nel cuore: la conduzione di Darja e Nuša; le tante belle canzoni eliminate (Ljubezen daje moč di Regina; Če ni ljubezni di Anika; V ritmu ki me lovi di Irena Vrčkovnik; Plamen v temi di Alenka Šmid); il lancio di nuove stelle di grande valore come Manca Izmajlova, Monika Pučelj, Andraž Hribar, Polona Furlan, Ana Dežman. E proprio la canzone di quest’ultima, Pelji me kjer sem doma è quella che ancora oggi mi è più cara.
Giusta, secondo me, la scelta delle giurie: le Sestre portano in alto la Slovenia a Tallinn e la canzone è un inno all’amore divenuto un evergreen.

2003, una fantastica superfinale.
Che freddo! -18 a Lubiana, neve, neve, neve! Al Gospodarsko razstavišče la giuria fa fuori subito i beniamini di tutte le bambine slovene, i Bepop, e la sfida finale è lo specchio della scena musicale del momento: Nuša Derenda-Alenka Godec-Karmen Stavec, le tre regine. Perfetta la prima con Prvič in zadnjič, vince la terza con Lep poletni dan, per la solita legge di compensazione. Dopo aver affermato che non sarebbe più tornata a Ema, Karmen si ravvede e corona il suo sogno… con la canzone peggiore da lei presentata a Ema. E a Riga arriva un deludente 23° posto che sarà negli anni a venire il fantasma della sua carriera. Peccato: per la canzone, perché il suo album precedente era pieno di brani bellissimi che avrebbero fatto un figurone; per la scelta del pubblico, perché Nuša non avrebbe mancato la Top Ten.

2004, lo choc.
Per me, l’edizione più bella. Quattro semifinali, settimana dopo settimana, tante belle canzoni in finale. Quattro su tutte: Slovo brez mej della rivelazione Maja Slatinšek, l’unica a scatenare applausi a scena aperta già in semifinale; Tvoj glas, con cui la “slovena d’Italia” Ylenia Zobec si afferma definitivamente; Fluid di Alya (anche la Slovenia ha la sua Britney!); Cry on my shoulder di Natalija Verboten.
Natalija viene dalla vittoria di Slovenska popevka, la canzone cattura tutti, sembra la scelta perfetta per Istanbul, catchy, con la coreografia già pronta… Sempre prima al televoto, un trionfo annunciato fino allo schiaffo della giuria che non le assegna neanche un punto. E così a vincere sono i Platin, bravi, simpatici, con un pezzo dignitoso ma che spegne ogni speranza di qualificazione alla finale. E infatti il duo, che si sposa sulle rive del Bosforo, arriva penultimo in semifinale.
Il rapporto Slovenia-Esc sempre più all’insegna del masochismo: in gara con i pezzi sbagliati per poi lamentarsi di essere snobbati dall’Europa.

2005, mandiamole tutte!
Solo una serata, ma che fatica scegliere: tutte adatte le prime quattro che sono una vera e propria sfida tra clan, quello dei Vlašič, quello guidato dalla coppia Rupel-Klinar, quello del croato Andrej Babić. Vince il primo grazie a Omar Naber che calvalca l’onda della popolarità di Bitka talentov. La sua rock-ballad Stop è potente ma a Kiev la finale è solo sfiorata. Ce l’avrebbe fatta Saša Lendero con l’intensa Metulj? O Rebeka Dremelj con l’irresistibile Pojdi z menoj, diventata un classico del revival euovisivo sloveno? E Nuša gridando la sua richiesta di aiuto a Noè? Domande senza risposta. In ogni caso, un’altra bella edizione va in archivio. Il momento da ricordare, per me, l’esibizione toccante di Anika Horvat, che aveva perso il padre la sera prima e che ciò nonostante decide di salire sul palco. E la sua Kje si assume i toni di un’invocazione. Bellissimo brano che apre per lei una grande stagione di ballate culminata nelle due successive vittorie a Slovenska popevka.

2006, la delusione.
Sulla carta, un’Ema da favola. Tanti big (da Natalija a Rebeka, da Alenka Godec a Pučelj, da Ylenia a Maja pronte per spiccare il volo) che poi, alla prova dei fatti, non confermano le aspettative. Canzoni poco interessanti e il ciclone Atomik Harmonik all’apice del successo che rischia di travolgere tutti. Ma che deve fare i conti con Saša Lendero. Perché la sua Mandoline sì, che mantiene le attese! Sembra fatta, finalmente la canzone giusta pronta per entrare in finale. Invece, ancora una volta, ci pensa la giuria a fermare il “rischio” qualificazione. 0 punti e Saša a casa. L’opzione prescelta è davvero il “Plan B”, ossia Anžej Dežan, promettente, bella voce, canzone carina, ma la percezione che l’infausto quadro disegnato dalla sua canzone possa essere tristemente profetico si fa subito strada sotto pelle. E puntualmente la finale eurovisiva sfugge ancora una volta. Mentre Mandoline fa il giro d’Europa e vince il Second Chance Contest. Della serie, facciamoci del male.

A domenica per la seconda parte!

Flymark

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European skies: terzo weekend di fuoco: atto primo

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Il weekend che tutti gli eurofan aspettano, il weekend da orgasmo è arrivato: Dopodomani infatti è il Super Saturday 2011, cioè il sabato in cui molte (troppe) nazioni scelgono il loro rappresentante. Si tratta del weekend più lungo: mercoledì-giovedì-venerdì- sabato e last but not least domenica. Ieri e oggi hanno scelto le loro rappresentanti Bulgaria e Lituania. Domani sceglierà l'Austria e la Turchia scoprirà le sue carte. Sabato invece è puro orgasmo: Moldova, Ucraina, Latvia, Danimarca, Estonia e Serbia ci delizieranno (si fa per dire al 80% delle volte) con le loro finali, mentre Svezia e Croazia con le loro semifinali. Domenica invece tocca alla nostra Slovenia e alla FYR Macedonia. Ciliegina sulla torta, lunedì Cipro scoprirà le sue carte.
Ecco dunque le prime due scelte di questo lunghissimo weekend:


Bulgaria
Polly Genova- Na Inat



La canzone non è male, ne abbiamo sentite di peggiori quest'anno. Io la tradurrei.


Lituania
Evelina Sašenko- Cest ma vie



A tratti ricorda un po Cvet z juga, non trovate? Però la canzone è piacevole.

P.S:
Posso fare un appello alle altre nazioni (esclusa la Slovenia) che non hanno ancora scelto? Scegliete qualche uomo vi prego. Quest'anno sono tutte donne.... se continua così dovremo candidare Gualazzi Mister ESC 2011 e non mi pare il caso.

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EMA 2011: Recensione delle canzoni

martedì 22 febbraio 2011 0 commenti


Ecco a voi, la recensione di tutte le canzoni dell'EMA 2011 (tranne quella dei TimeToTime).  Questa volta (tranne una piccola chicca in mezzo a una delle recensioni) non è niente di "rubato" dai miei agenti segreti sparsi in giro. Val202, una radio slovena, ha infatti pochi minuti fa presentato in esclusiva tutte le canzoni.

1. Rock Partyzani- Time for revolution
Bisogna dire che il ritornello "prende subito "This is time for revolution, can't you see?". La canzone per rimane ulna grande baracconata. e la Slovenia ha già avuto una baracconata ultimamente all'Eurovision. Suona però molto come la canzone dei pirati del Meloni.
Voto: 5

2. Tabù- Moje luči
E' difficile spiegare la canzone. I Tabù hanno uno stile tutto loro (diciamo sul genere dei Finley degli inizi). Però in fondo la canzone non è male, ma manca di qualcosa. Pare di essere in un sogno, che però non parte mai.
Voto:7

3.Nina Pušlar- Bilo lepo bi
Sarà forse lei la verrà outsider nella gara tra April e Maja Keuc? Pare proprio di si. La canzone ricorda un po Dež e un po il genere sul quale è fatto il disco Slečeno srce. Non è però una canzone da finale eurovisiva.
Voto: 7/8

4. Maja Keuc- Vanilija
L'intro è molto bello e la canzone cresce veramente come promesso. Parte come una balda qualsiasi e finisce come una delle migliori power balda mai sentite dal sottoscritto. Maja ci ha promesso una sorpresa sul palco dell'EMA. I miei agenti segreti dicono che sta aspettando all'OK da parte di RTVSLO per avere qualcosa sul palco....sarà arrivato il tempo di infuocare il palco dell'EMA?
Voto: 10.

5. Feliks Langus- Disko raj
La canzone è molto catch e spensierata. Se viene scelta consiglio di tradurla completamente in inglese. E anche l'intermezzo da drogati ubriachi lo lascerei a casa, mentre amo il ritornello in falsetto.
Voto: 8

6.Leeloojamais- Slovenka
Ed ecco i bimbiminkia. La canzone è terribile, nemmeno a TRL non andrebbe bene. Dicono di avere trovato l'inno della Slovenia all'Eurovision, secondo me invece hanno trovato l'inno della Slovenia nel paese del bimbominkismo. Anche se, devo ammettere che il ritornello è martellante, ma non basta.
Voto: 4

7.April- Ladadidej
La canzone che prima odiavo, ora non posso mandarla via dalla mia testa. Forse dovrei chiamare Gaga per un esorcismo. La verità è che è impossibile restare fermi mentre si ascolta questa canzone, chapeu a Raay. Mi costa ammetterlo, ma è un'ottima canzone da ballare.
Voto:10

8. Sylvain&Mike Vale feat Hannah Mancini- Ti si tisti
La disco diva slovena si presenta con una canzone da disco anni '80. Già me la immagino con i capelli cotonati stile disco diva nera anni '80. Mi pare di stare veramente in pista negli anni '80.
Voto:9

9.TimeToTime- Pravi čas
Abbiamo con noi il pubblico mondiale....vola basso, Kozlevčar Klan. Questi paiono già sicuri di andare a Dussledorf. La canzone non sono riuscito ad ascoltarla perché è andato a puttane lo streaming.
Voto: NP

10. Omar Naber- Bistvo skrito je očem
La canzone ha un testo molto positivo, se proprio vogliamo cercare un'inno alla Slovenia lo troviamo (stranamente) proprio da Omar. Ed è veramente una canzone forte, uguale ma allo stesso tempo diversa dal solito stile di Omar.
Voto: 9


Ora non ci sono più segreti, la zia EMA ha svelato quasi tutti i suoi segreti, i suoi assi nella manica e le sue stranezze. Com'è anche giusto che sia. Devo dire che è la prima volta che mi sarei d'accordo con (quasi) qualsiasi scelta. Togliendo i Rock Partyzani, i LeeLooJamais e i TimeToTime, gli altri 7 mi andrebbero più o meno bene tutti. O meglio: con i 7 rimanenti non rischiamo di farci ridere dietro ancora una volta. La finale invece non è sicura con tutti i 7. Veramente, non è sicura con nessuno, però secondo me è assicurata al 75% con Maja Keuc, Hannah&co e Omar. Con April, Feliks Langus e Nina abbiamo diciamo un 50% di possibilità di passare (forse con April e Feliks un po di più). Con i Tabù sarebbe invece una lotteria. Possono piacere come anche no.
Ultimo piccolo consiglio: a Dusseldorf mia cara Slovenia, canta in inglese, chiunque sarà il tuo rappresentante. L'unica che forse potrebbe permettersi lo sloveno è Maja Keuc. Tutti gli altri in inglese.

Ancora una volta vi ricordo che domenica seguiremo l'EMA in diretta dalle ore 20 sul nostro liveblog KL Live! Ovviamente siete tutti invitati a passare, leggere e commentare il tutto. Ovviamente ci sarà anche la possibilità di seguire l'EMA in video (non sul nostro liveblog, bensì sul sito ufficiale di RTVSLO). 

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European Skies: La pazza bosniaca

lunedì 21 febbraio 2011 0 commenti


La Bosnia ha appena presentato la loro canzone. Si tratta di love in rewind di quella pazza di Dino Merlin. Dino infatti pare veramente una pazza, ma di quelle vecchio stampo. Parte così da buon vecchio signore (un po nonno di Heidi che la chiama a cena), inizia a strimpellare la sua chitarra ed è la fine: inizia ad alzare le gambe, a battere sulla chitarra fino al momento clou in cui si mette a saltare random sul palco: una vera pazza DOC. La canzone in se è caruccia, il rischio però che si trasformi in baracconata è molto alto. Quindi Dina mia cara, che ne dici di fare la pazza al Muccassassina bosniaco e non sul palco di Dusseldorf? 


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Perdere l’incanto di una nostalgia: Sì a Gualazzi all'Eurovision

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Questa settimana Flymark ci offre il suo punto di vista a una questione molto spinosa: Gualazzi rappresentante italiano all'Eurovision Song Contest.
Eccovi quindi i suoi 10 punti di vista:

1) Perché… torniamo!!! Sarebbe sufficiente questo! Ormai sono passati quasi due mesi dall’ufficializzazione della notizia e forse si è affievolita la coscienza di quanto sia straordinario questo ritorno, dopo un’assenza che sembrava dovesse durare ancora a lungo. È la cosa più importante, esserci di nuovo: in futuro, nella speranza che la nostra presenza diventi prassi, potranno starci tutti i necessari aggiustamenti del caso, visto che in Rai sembra che l’impreparazione in materia sia ancora dilagante.
2) È una scelta di qualità, quella di Gualazzi. Che non vuol dire che debba piacere per forza: a me il pop-jazz non fa impazzire, credo che il suo successo a Sanremo (Avion Travel, Cammariere…) dipenda da una saltuarietà che gli permette di apparire come “proposta alta” a prescindere. Bisogna riconoscere, comunque, che il pezzo (sempre che a Düsseldorf vada Follia d’amore) è interessante e, nonostante il genere, risulta immediato e accattivante.
3) Metà del giudizio spetta alle giurie. Che, ok, non si capisce bene come siano composte e se siano competenti. Ma è difficile ignorare completamente un brano come questo che si discosta dalla norma. Il Sanremo appena concluso docet.
4) L’altra metà è nelle mani del pubblico (che, se Sanremo docet… avrebbe fatto fuori Gualazzi subito!). Non potremo contare tanto sugli emigrati italiani all’estero, che ormai sono di “vecchia generazione” a differenza di albanesi, turchi, romeni o ucraini, e nei quali l’amor di patria non è più sufficiente per investire soldini nel televoto. Ma l’interesse intorno al ritorno italiano è forte: all’estero probabilmente si aspettavano ben altro, e l’effetto a caldo sembra quello di una generale delusione. Ciò nonostante l’“effetto bentornati” rimane e questa canzone, pur apparentemente lontana dai classici canoni italiani, non lo è per l’attenzione alla melodia e per l’originalità che sempre ci distingue.
5) Lo stesso Gualazzi, per il suo aspetto e il suo look da gigante buono, estraneo allo standard del “cantante ggiovane di oggi”, non passerà inosservato e sicuramente si ritaglierà un suo spazio in un minestrone un po’ monogusto sul piano dell’immagine come quello eurovisivo.
6) Non è il massimo presentarsi con un brano in cui la parte strumentale gioca un ruolo decisivo (e mi pare anche quella in cui Gualazzi eccelle di più, rispetto a quella vocale) e non poter suonare dal vivo. Il che appare una riprova della scarsa conoscenza preliminare dell’Esc anche da parte dei discografici, Caselli compresa: avrebbero ugualmente accettato così di buon grado? Eppure, chissà… La Rai sta ottenendo diversi piccoli “favori”, in cambio della sua partecipazione. Un ritorno dell’orchestra a breve sembra impossibile, ma non è detto che, grazie all’Italia, non possa esserci almeno la libertà di suonare uno strumento dal vivo. Mi sembra il minimo, in uno show che ha al centro la musica... Altrimenti resterà un campionato di giocatori che promettono bene ma che non possono usare il pallone.
7) È Italia. L’Italia che, forse proprio a causa della sua ignoranza in materia, ha portato all’Esc un aliena come Mia Martini. Direttamente da un altro pianeta. Non per essere nazionalisti, però credo che sebbene Sanremo avrebbe molto da imparare da alcuni festival di altri Paesi in quanto a ritmo, energia, scenografie, se ci si limita al livello musicale non c’è nessuno che possa reggere il confronto.
8) Il desiderio di vedere a Düsseldorf qualche cantante più gradito al nostro palato di eurofans era più che legittimo. La sensazione di tornare con la canzone giusta grazie a Emma/Modà, Giusy, Nathalie o anche a nomi extrafestival come Mengoni o Noemi ci avrebbe inorgoglito e fatto gioire a mille. Però le canzoni scelte fino a ora in giro per l’Europa sono quasi tutte delle ciofeche. Mandare un big non sarebbe stato come mettere Rossi in Ducati a correre contro 40 lambrette, col rischio che l'assuefazione alle lambrette portasse il pubblico a non riconoscere le doti della moto? O, al contrario, voler partire con un pretenzioso “ti piace vincere facile, eh?”, dando per scontato che la Rai concorra per vincere e che a cantanti molto popolari a livello nazionale (e alle loro case discografiche) interessi andare all’estero per partecipare al Festival dei Semisconosciuti (o dei Nuovi Talenti, o dei Nobili Decaduti…), per quanto divertente e colorato. È vero, l’Esc è un’enorme cassa di risonanza, l’attenzione mediatica è altissima, le opportunità di aprirsi a un pubblico molto più vasto sono notevoli. Ma finché i riferimenti principali rimangono il mercato di casa, il giudizio di casa, incomberà sempre il pericolo “Mi sputtanerò, sui giornali andròòò…”.
9) Dovesse affermarsi un automatismo che prevedesse l’accesso diretto all’Esc per il vincitore delle Nuove Proposte, non sarebbe mica male! Se non ci fossimo ritirati, negli ultimi anni avremmo portato Tatangelo, Dolcenera, Laura Bono, Maffoni, Fabrizio Moro, Sonohra, Arisa, Tony Maiello: sembra poco?
10) E per finire, basta con il “cambio Paese”, “non contate più su di me”, “mi vergogno”…: a quanti britannici avremmo dovuto dare asilo in questi anni, se fossero fuggiti dopo le scelte degli Scooch o di Josh Dubovie? Quanti spagnoli avremmo dovuto consolare di fronte al chiki-chiki (o adesso mentre si preparano al bailao…)?
L’affetto per il mio Paese mi farà sempre emozionare in ogni gara, musicale o sportiva che sia, ma senza perdere di vista l’obiettività, senza smettere di tifare anche per le belle canzoni o per il bel gioco degli altri: sono anni che ci si lamenta degli emigrati che sostengono i propri rappresentanti chiunque essi siano! Adesso chi ci impedisce di votare per chi ci piace di più, al di là delle bandiere? Però senza rabbia, senza accuse…: come ho già scritto in un commento, se si spera che ogni volta venga scelto il proprio cantante preferito bisognerebbe trasferirsi nel Paese dei Balocchi o restare in quello del SuperEgo.

Flymark

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EMA 2011: Recap di tutte le canzoni e news sulla giuria

domenica 20 febbraio 2011 0 commenti








Noi siamo un blog molto potente (oppure sono io che non ho che fare stasera, mettetela come volete) e quindi ecco a voi il recap di tutte le 10 canzoni che gareggeranno per difendere i colori sloveni a Dusseldorf.

Sylvan & Mike Vale feat. Hannah Mancini: Ti si tisti

Feliks Langus: Disko raj

TimetoTime: Pravi čas

Rock Partyzani: Time for revolution

Leeloojamais: Slovenka

Tabu: Moje luči

Maja Keuc: Vanilija

April: Ladadidej

Omar Naber: Bistvo skrito je očem

Nina Pušlar: Bilo lepo bi


Personalmente spero che in finale a due ci vadano Maja Keuc e Hannah Mancini. Ma molto probabilmente sarà Maja Keuc contro April. Vedremo che ne uscirà.
Ricordo ancora una volta che domenica prossima noi avremo il liveblog dell'EMA sulla nostra pagina dedicata KL Live!

AGGIORNAMENTO:
Ognuna delle 3 giurate avrà ruoli precisi: Darja Švajger giudicherà l'aspetto musicale, Mojca Mavec giudicherà la performance e Severina giudicherà come l'Europa vedrebbe la canzone. Tutte e 3 voteranno ogni canzone con i voti da 1 a 5: le due canzoni che avranno il più alto numero di voti passeranno alla finalissima. I voti però rimarranno segreti almeno fino alla fine del programma.

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EMA 2011 3 Previews: Tabù, Leeloojamais e Hannah Mancini

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Sono appena state presentate le ultime 3 canzoni dell'EMA 2011. Di due onestamente ne avremmo fatto volentieri a meno ma si, per avere gli ascolti bisogna fare molte cose. Partiamo subito da queste due:
I Leeloojamais portano sul palco dell'EMA il bimbominkismo puro. La canzone risulta un'offesa alla parola Slovenka. Speriamo che la giuria abbia un po di sale in zucca.
I Tabù portano una canzone che è proprio in stile Tabù. Lo stile Tabù piace o non piace. Personalmente lo odio, però la canzone non sembra male.
Sylvain & Mike Vale feat Hannah Mancini portano invece una signora canzone. Il ritornello suona molto come She's got it, yeah baby she'got it della canzone Venus. Ma la canzone è molto molto bella. Ovviamente anche questa settimana potete sentirle sulla nostra pagina FB.

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European skies: Secondo weekend di fuoco

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E' appena finito il secondo week end di fuoco, con il quale siamo arrivati a 20 canzone presentate e 24 rappresentanti presentati. Le vere protagoniste di questo week end sono state le 3 Big5:  Germania, Spagna e Italia.
Le canzoni presentate questo week end sono state:

Germania
Taken by a stranger


La canzone è qualcosa di diverso, qualcosa che solo una vincitrice che sta tentando di battersi per il secondo titolo ha il coraggio di presentare. Personalmente la amo ed è attualmente al mio primo posto.


Spagna
Lucia- Que me quiten lo bailao


La canzone è molto diversa dalla loro rappresentante del 2010. E' una canzone catchy, bella, ballabile, fresca...da Spagna insomma. Il ritornello si addice molto a una sigla di chiusura di un qualsiasi programma TV. Abbiamo una seria concorrente di Lena? Qua profuma di top10 se non addirittura di vittoria.

Italia
Raphael Gualazzi- Follie d'amore


Premettendo che di questa scelta si occuperà anche Marco nella nostra rubrica Euroflyers devo dire che la canzone è buona (sarà perché amo il genere). Ma dubito avrà vita facile all'ESC o forse anche si. In effetti manchiamo da 14 anni ed è difficile dire cosa l'Europa si aspetta dall'Italia.


Georgia
Eldrine- One more day


Ma qua dentro c'è di tutto: puttanpop, rap, urlo metal....c'è così tanta roba che si rischia una baracconata, oppure no. Vedremo, a me suona molto come una versione da sagra del rock di We could be the same.

Polonia
Magdalena Tul- Jestem


Il puttanpop è salvo anche quest'anno. Sempre sia lodato il puttanpop. Scherzi a parte la canzone è molto bella. Purtroppo verrà quasi probabilmente tradotta in inglese. UN vero peccato secondo me, anche se magari è l'unico modo per farla passare in finale. Che se la merita veramente.

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EMA 2011: La giuria

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La giuria dell'EMA 2011 è stata rivelata: si tratta di Darja Švajger, Severina e Mojca Mavec. Darja Švajger ha rappresentato la Slovenia ben 2 volte (l'unica fin'ora) e la prima volta è arrivata 7. nella classifica finale. Severina è una cantante croata (rappresentante della Croazia nel 2006). Mojca Mavec è una presentatrice e giornalista slovena.
La giuria si troverà sotto la lente d'ingrandimento di tutta la Slovenia (e non solo): con tutti i cambi che RTV SLO ha fatto all'EMA e con il rischio di "minestra" tutti si metteranno a guardare la giuria cosa farà. Premesso, che penso che la giuria sia (finalmente) ottima. Vedremo però, come finirà.
Intanto stasera ci sarà la presentazione delle ultime 3 canzoni: Leeloojamais, Sylvan &Mike Vale feat. Hannah Mancini e Tabu. E tra queste si potrebbe nascondere la vera outsider nella battaglia, che dovrebbe essere April contro Maja Keuc.
Domenica prossima la Slovenia sceglierà il rappresentante (probabilmente bisognerebbe dire la rappresentante o i rappresentanti), noi seguiremo l'EMA anche live con il liveblog su KL Live! 

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Il silenzio è(ra) un incantesimo

martedì 15 febbraio 2011 0 commenti

(titolo tratto da una citazione di Cecilia Dart-Thornton)


Dopo 14 anni di silenzio, anzi di censura, oggi si è ritornati a parlare di Eurovision sulla RAI.


E tramite altre vie ufficiali siamo venuti a conoscenza che:

  • La finale verrà trasmessa su Rai2, mentre la semifinale (quindi solo la seconda?) su Rai5.
  • la canzone che rappresenterà l'Italia sarà scelta tra TUTTI i partecipanti a Sanremo e verrà scelta da una giuria composta da:
      • Mauro Mazza (direttore Rai1)
      • Massimo Liofredi (direttore Rai2)
      • Gianni Morandi
      • Gianmarco Mazzi
      • Maurizio Zoccato (sindaco di Sanremo)
      • Giorgio Giuffra (AD Sanremo promotion)
      • Marco Simeon (direttore relazioni esterne RAI)
  • la canzone designata verrà annunciata poco prima di annunciare il vincitore di Sanremo 2011. 
  • l'EBU ha concesso alla RAI la deroga di fare un format diverso dell'Eurovision Song Contest. Ciò significa che oltre ad avere come commentatori "un gruppo radiofonico molto divertente" [citazione], avremo anche un programma parallelo in diretta da Sanremo. Programma nel quale ci saranno ospiti, presentatori e blablabla. Caciara all'italiana insomma.
  • in caso di vittoria dell'Italia avremo un Sanremo 2012
Ammetto di aver pensato molto prima di scrivere questo post. Perché in un primo momento mi sono usciti solo insulti verso l'EBU (verso la RAI invece peggio di insulti). Ok non ho niente contro mandare la finale su Rai2 e la semi su Rai5. Sono d'accordissimo a scegliere la canzone tra tutti i partecipanti a Sanremo. Potrei essere d'accordo anche sulla giuria (anche se non capisco che competenze musicali abbiano 4 persone su 7 della giuria). Sono stra d'accordo sulla scelta di annunciare la canzone poco prima del vincitore (basta che non diventi questo un premio di consolazione per il secondo o terzo classificato), ma l'unica cosa che non mi va giù è il creare un nuovo format parallelo all'ESC. Mi han detto di aspettare di vedere prima di dare giudizi. Mi è stato detto che probabilmente si toglierà l'interval act e i calling (questo per me si chiama SACRILEGIO). La verità è che così si priva l'Eurovision della sua natura. Lo si muta nell'animo. L'Eurovision ha una sua routine che va rispettata, è e deve rimanere l'unico programma in Europa che TUTTI vedono allo stesso tempo e allo stesso modo. E' l'unica notte in cui tutta l'Europa è unita veramente. Dando la possibilità all'Italia di modificare questa routine, l'EBU ha dato vita ad un problema: e se ora tutte le nazioni vorranno avere il loro format? L'EBU sarà costretto a consentirlo a tutti, (perché chi è l'Italia per avere [anche] questo privilegio?) oppure rischierà di iniziar a perdere nazioni per strada. Perché una cosa e fare un pre e un dopo esc come fanno i spagnoli, una cosa è avere dall'EBU il permesso di modificare il format dello show durante lo show. E poi a che pro? Siamo veramente giunti al punto in cui siamo così indietro rispetto all'Europa che neanche uno show di musica (che tutta l'Europa ama) possiamo vedere? Che senso ha aggiungere un talk show al regolare svolgimento dello show? Troppo poche litigate, troppo pochi seni al vento per piacere agli Italiani? Siamo veramente giunti a questo? Che senso ha tornare in questo modo all'italiana? Vogliamo essere gli zimbelli dell'Europa proprio fino in fondo? Non abbiamo veramente altra via d'uscita da questa merda? Ah, povera italietta provinciale, caciarona e volgare.      
Altro tasto dolente: nel remoto caso della vittoria dell'Italia la città ospitante sarà Sanremo. E dove per grazia? in acqua? sulla strada? Spero non in quel meraviglioso buco che è il teatro Ariston, perché (forse in RAI questo non lo sanno) l'Eurovision ora lo fanno negli STADI. 
Il nostro/vostro ritorno non parte con le migliori previsioni. Speriamo in qualche cambiamento.  

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European Skies: Tutte le scelte del weekend

lunedì 14 febbraio 2011 0 commenti


Il primo weekend di fuoco eurovisivo è appena passato e noi eurofans abbiamo ricevuto finalmente molte entry di questo ESC 2011. Andiamo con ordine. 
I maltesi hanno scelto Glen Vella con la canzone One Life. Niente da fare anche quest'anno per i fratelli Faniello. La canzone di Vella non è male. E poi lui è in odore di passività, quindi dobbiamo supportarlo. Questo ci sta un attimo a diventare il Supino maltese. No, non intendo una razza di cane e nemmeno la posizione che avrà....oddio, anche se lo vedo bene XD



Spostiamoci un po verso il nord. Indovinate un po, chi hanno scelto i nostri amati Norvegesi? Helena? Aste&Rikke? No, hanno scelto Haba Haba. E da ora noi li amiamo ancora di più.


E invece in Islanda hanno scelto per la prima volta nella storia dell'Eurovision (correggetemi se sbaglio) l'opera postuma di qualcuno. Trattasi della canzone Aftur heim, dei Sjonni Brink's friends (la canzone doveva essere cantata da Sjonni Brink, ma è deceduto pochi giorni prima la sua semifinale. RIP). In fondo, la canzone è carina su.




In Belgio hanno scelto With love baby dei Witloof Bay. Che alla fine hanno una canzone caruccia. Forse, troppo a cappella per i miei gusti.




La Finlandia ha scelto Tom Dice. No, wait. Ha scelto Paradise Oskar con la canzone Da da dam. E come Me and my guitar è semplicemente magica. 



Se pensate alla regina delle nazioni (l'unica che vanta 7 vittorie: un record [3 erano consecutive]), che tipo di canzone vi viene in mente? Uno Schlager? nah. Una rock? nah. Una neomelodica? please not. Vi verrebbe mai in mente qualcosa del genere?

Che poi per carità in se è anche una bella canzone ma diciamo che, ehm... la scelta dei cantanti lascia un po a desiderare? Per dovere di cronaca loro sono i Jedward e la canzone si intitola Lipstick.


I polacchi quest'anno mi hanno stupido. La loro canzone è stata appena scelta ed è qualcosa di bellissimo. Si intitola Jestem ed è cantata da Magdalena Tul.

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In attesa dell’Eurovision… spazio al suo “papà”

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Mentre i fans dell’Eurovision, a tre mesi esatti dall’appuntamento più atteso dell’anno, saltano da uno streaming all’altro a inseguire le selezioni nazionali in giro per l’Europa, mezza Italia si prepara a sintonizzarsi su Sanremo e a commentare la certamente gradevole conduzione nazional-popolare di Gianni Morandi, le gambe e le mise di Belen e Canalis e le assenze (o le presenze?) di Corona e di Giorgio dal Lago di Como.
Un’Italia che, in gran parte, ancora ignora l’Eurovision e anche il fatto che, dopo una lunga assenza, proprio attraverso Sanremo verrà scelto il rappresentante italiano per il ritorno della Rai sul massimo palcoscenico del pop europeo. Silenzio dei media: Düsseldorf per ora resta solo un’anonima città sul Reno o, nel migliore dei casi, la capitale fieristica della Germania.
Ma è stato proprio il Festival di Sanremo, negli ormai lontani anni Cinquanta, a fare da papà al Grand Prix dell'Eurovision, a costituire il modello per un concorso europeo tra le emittenti radiotelevisive di Stato: e, come spesso accade tra padri e figli, il rapporto è stato costellato di momenti d'amore, di burrasca, di indifferenza. Fino all’addio degli anni Novanta, che si temeva definitivo: una Rai sempre più concentrata solo sul suo festival-spettacolo; una discografia che ha fatto il resto, sempre più chiusa su se stessa e su quel che arriva da Oltreoceano attraverso le major e i canali Mtv-style. Di guardare al di là delle Alpi pareva non volerne sapere più nessuno.
Poi, dopo anni di silenzio, l’annuncio tanto atteso: “il vincitore potrebbe andare al festival europeo della canzone...” disse il direttore di RaiDue alla conferenza stampa di presentazione di X Factor 4. E nel manipolo di fans italiani sopravvissuti a 14 lunghi anni di abbandono, si diffuse in un baleno il culto per san Massimo Liofredi. Ma poi il silenzio… un’illusione? Un doloroso fuoco di paglia? Invece, sotto il vischio del 31 dicembre, l’improvvisa ufficializzazione che ha materializzato un sogno.
Adesso si tratta di ristabilire su basi nuove il rapporto tra gli italiani e uno show che, da bravo figlio un po’ ribelle, si è mosso in direzione opposta rispetto a Sanremo: in Riviera, la riproposizione di una struttura consolidata, più o meno sempre uguale a se stessa; in Europa uno spettacolo completamente diverso da quello a cui la Rai partecipò per l’ultima volta nel 1997 (dopo aver peraltro disertato le tre edizioni precedenti), innovativo a partire dalle scenografie che hanno raggiunto standard eccezionali, giovane perché il pubblico in pelliccia è andato in pensione lasciando il posto a migliaia di ragazzi festanti provenienti da ogni angolo d’Europa, dinamico grazie al ritmo serrato con cui le canzoni si succedono, ai rari interventi dei conduttori, alla limitatissima presenza di ospiti. Chi ha avuto occasione di seguire, spesso in differita a notte inoltrata, gli Eurofestival del passato, assisterà ora a uno spettacolo nuovo, divertente, emozionante.
Non è detto che tutto questo faccia per noi: i papà sono sempre più rassicuranti. E forse, bisogna ammetterlo, sul piano musicale sono ancora i più bravi.



Flymark

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EMA 2011: 4 nuove previews

domenica 13 febbraio 2011 0 commenti


Oggi sono state presentate altre 4 canzoni dell'EMA 2011. Si tratta delle canzoni dei Rock Partyzani, dei TimeToTime, del duo Feliks Langus e di Maja Keuc. Il livello è sicuramente superiore a quello di settimana scorsa.
I Rock Partyzani hanno una canzone metà inglese e metà slovena, dal titolo Time for revolution. La canzone non dico che è pesisma, perché non lo è, ma non è da Eurovision.
I TimeToTime hanno una bellissima canzone, con un bellissimo testo (scritto da Andrej Rozman Roza, mica Raay [vero April?]. ) Purtroppo all'Eurovision il testo non ha molta importanza, anche se in effetti ora con le giurie forse farebbe una bel piazzamento.
I Feliks langus hanno una canzonetta molto catchy, che parla di un paradiso della disco pieno di vergini.
E dulcis in fundo la favorita di quest' EMA 2011 Maja Keuc, la diva della musica slovena (è solo un anno sulla scena, ma ha già questo meritato nomignolo) presenta la migliore canzone di quest'EMA 2011, e forse migliore di molte altre vincitrici dell'EMA e non. E si conferma così la favorita. Ma domenica dovrà forse cedere il trono da favorita, visto che domenica si presentano i Tabù, I Leeloojamais e il trio Sylvain, Mike Vale e Hannah Mancini?

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Redefinition of KL Kingdom

0 commenti

Archiviata Babsan, ora è il momento della Redefinition di KL Kingdom. Già da un po di tempo siamo un blog Eurovision oriented, e questo refresh del blog non farà altro che consolidare questa strada. Ma andiamo con ordine:

Template
Oltre che essere il primo template più serio è anche il primo dopo tanto tempo a non essere stato modificato da me, ma preso in uno di quei siti con moltissimi template. Oltre ad essere molto minimalista, ha qualche "effetto grafico" creato con l'ausilio del HMTL5 e del CSS3. Questi sono i due linguaggi del HTML più avanzati.

Rubriche
Mentre Dusseldorf is calling you e European Skies rimangono invariati, Eurogeek avrà probabilmente una piccola frenata, ma il suo destino è ancora da decidersi. Più in avanti avremo anche nuove rubriche quali: KL ESC Video Premieré (per i video delle entry all'eurovision 2011) e l'ormai tradizionale Eurovision Week.

 Ma veniamo alle 3 principali novità:




E' tempo di espanderci. Ecco quindi la nuova piattaforma per il liveblog, che dopo mille tentativi prende finalmente forma. E lo fa nel migliore modo, a  mio avviso. E dove ci saranno questi liveblog? Su KL Live ovviamente.








Vi ricordate dei Italia's Calling dell'anno scorso? Ebbene, questa ci allarghiamo anche qua. Oltre a giurati italiani avremo quest'anno anche giurati da tutta Europa. La giuria non è ancora pronta e le categorie non sono ancora definitive, ma ci saranno.

Last but not least. E' un piacere per me annunciare, che da domani KL Kingdom avrà l'onore di ospitare regolarmente Marco Mosca (autore del libro Slovenska popevka e gli anni d’oro della canzone slovena). Terrà una rubrica nella quale ha carta bianca da parte mia di parlare di ciò che vuole, sempre inerente all'Eurovision. Come inizio ci ha preparato un ragionamento sulla relazione tra l'Eurovision e suo padre Sanremo.



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EMA 2011: Tutte le canzoni sono pronte. Ecco i titoli

venerdì 11 febbraio 2011 0 commenti


Pare, che tutte le canzoni dell'EMA sono ufficialmente pronte. Le canzoni sono, per ora, tutte in sloveno.


Cantante
Titolo-traduzione
Musiche
Testo
Arrangiamento

ROCK PARTYZANI

TIME FOR REVOLUTION

ALEŠ KLINAR

ALEŠ KLINAR

ALEŠ KLINAR,
FRANCI ZABUKOVEC


TABU



MOJE LUČI
Le mie luci

TOMAŽ TROP

IZTOK MELANŠEK

TABU,
ŽARE PAK

NINA PUŠLAR



BILO LEPO BI
Sarebbe bello 

MARTIN ŠTIBERNIK,
DEJAN RADIČEVIĆ

MARTIN ŠTIBERNIK,
DEJAN RADIČEVIĆ

MARTIN ŠTIBERNIK,
DEJAN RADIČEVIĆ


MAJA KEUC



VANILIJA
Vaniglia

MATJAŽ VLAŠIČ

URŠA VLAŠIČ

MATJAŽ VLAŠIČ,
BOŠTJAN GRABNAR


FELIKS LANGUS



DISKO RAJ
Paradiso disco

MATEJ MRŠNIK, ANŽE LANGUS

ALEN STERŽAJ

ANŽE LANGUS,
MATEJ MRŠNIK

LEELOOJAMAIS



SLOVENKA
(ragazza) Slovena

LEELOOJAMAIS

LEELOOJAMAIS, SAŠO PIPIČ

LEELOOJAMAIS



APRIL




LADADIDEJ

RAAY

FRANCI TEPINA,
ERIKA MAGER,
RAAY

RAAY

SYLVAIN, MIKE VALE in HANNAH MANCINI


TI SI TISTI
 Tu sei quello



MIHA VALE DETIČEK



HANNAH MANCINI,
ANGEL PALKA

GREGOR ZEMLJIČ

TIME TO TIME



PRAVI ČAS
Il tempo giusto

TOMAŽ, NINO IN SAMO KOZLEVČAR


ANDREJ ROZMAN ROZA

TOMAŽ KOZLEVČAR

OMAR NABER




BISTVO SKRITO JE OČEM
L'essenza è nascosta agli occhi

OMAR NABER

JURE GOLOBIČ, EVA BREZNIKAR

MIHA GORŠE,
OMAR NABER


(tabella presa dalla pagina ufficiale dell'EMA, disponibile qui.)

Che dire? Vanilija mi ispira molto, molto ma molto. Domenica, durante i programmi NLP e Spet doma si presenteranno Maja Keuc, Time to Time, Feliks Langus e Rock Partyzani. Speriamo che il livello sia migliore di quello della settimana scorsa.

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